Il Meglio del 2018 Secondo Nicola Negri

Per chi non se ne fosse accorto, stiamo vivendo un momento musicale straordinario, fatto di ricerca senza confini, ibridazioni linguistiche e condivisione di esperienze spesso agli antipodi—insomma diametralmente opposto al periodo storico, in cui l'ignoranza miope delle nuove destre vorrebbe tenerci divisi, ancorati ad un'idea identitaria ormai superata dalla storia.
Dal jazz più classico alle contaminazioni rock e noise, dall'improvvisazione libera alla ricerca pura della composizione contemporanea, anche questo 2018 ha visto una produzione discografica di livello altissimo, con vecchi e nuovi maestri impegnati a ridefinire i confini delle musiche creative.
Buon ascolto.

Dischi

Tyshawn Sorey
Pillars
Firehouse 12

Dave Holland
Uncharted Territories
Dare2 Records

Andrew Cyrille / Bill Frisell / Wadada Leo Smith
Lebroba
ECM

Kuzu
Hiljaisuus
Astral Spirits

Sons of Kemet
Your Queen Is a Reptile
Impulse!

Adam O'Farrill's Stranger Days
El Maquech
Biophilia Records

The Thing
Again
Trost

Sylvie Courvoisier
D'Agala
Intakt

Henry Threadgill 14 or 15 Kestra: Agg
Dirt... And More Dirt
Pi Recordings

Don Byron & Aruán Ortiz
Random Dances and (A)tonalities
Intakt

Louis Moholo-Moholo's Five Blokes
Uplift The People
Ogun

Milford Graves
Bäbi
Corbett vs. Dempsey

Concerti

Peter Brötzmann, William Parker, Hamid Drake—Centro d'Arte Padova (2018-02-02)
The Thing—C.S.C. Centro Stabile di Cultura (San Vito di Leguzzano, VI) (2018-04-13)
Tomas Fujiwara "Triple Double"—Saalfelden Jazz Festival (Saalfelden, Austria) (2018-08-26)
Irreversible Entanglements —Centro d'Arte Padova (2018-11-05)