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Results for "General Articles"
Cormons Jazz & Wine: dibattito sulla contaminazione
by AAJ Italy Staff
Nel pomeriggio del 25 ottobre 2008, all'interno del festival Jazz & Wine of Peace di Cormòns (vedasi la recensione di Neri Pollastri), si è tenuto un meeting fra addetti ai lavori: lodevole nelle intenzioni, ma purtroppo rimasto inconcluso per il tempo limitato a disposizione. Grazie all'ospitalità offerta da All About Jazz, gli stessi partecipanti a quell'incontro ...
Sulla contaminazione: parte prima - Un paio di antidoti contro la velenosità della contaminazione
by AAJ Italy Staff
All'interno del festival Jazz & Wine of Peace 2008 di Cormòns, per la prima volta gli organizzatori del Circolo Controtempo hanno previsto una tavola rotonda per gli addetti ai lavori. Il tema di fondo suggerito dal finlandese Markku Salo, coordinatore dell'incontro, era Ai confini dei generi - L'eredità di una rivoluzione musicale a cavallo degli anni ...
Sulla contaminazione: parte seconda - Quando è che la contaminazione musicale diventa velenosa?
by AAJ Italy Staff
Quando è che la contaminazione musicale diventa velenosa? Alla metà degli anni Ottanta, circa venticinque anni fa, al festival di Moers, in Germania, ascoltai due formazioni: il gruppo svedese Oriental Wind, gestito dalla percussionista turca Okay Temiz (che aveva già vissuto alcuni anni in Svezia, e poco più tardi anche in Finlandia) e il gruppo indiano ...
Sulla contaminazione: parte terza - Them or Us?
by AAJ Italy Staff
Contaminazione e veleno: come ho detto all'incontro di Cormòns, la contaminazione può diventare velenosa" ogni qual volta svaniscono le ragioni dell'altro", che implicano conoscenza, rispetto, frequentazione, inevitabilità storica", ed altri motivi ed attitudini, e dell' altro" si prende, si assume, si esibisce solo la patina dell' esotico". L'esotico è velenoso nel momento in cui l'occhio (l'orecchio, ...
Sulla contaminazione: parte quarta - Contaminazione ed ecologia della musica
by AAJ Italy Staff
L'esistenza di contaminazioni" musicali buone", cioè non potenzialmente nocive, appare ardua da sostenere fin da un'analisi filologica: il verbo contaminare" deriva infatti dall'analogo verbo latino, il quale è composto dalla particella con" (che indica il mezzo) e dal verbo tamino", che significa sporcare", inquinare". Assegnare a un tal uso linguistico un carattere positivo sembra perciò una ...
Sulla contaminazione: parte quinta - La storia del jazz è storia di contaminazione
by AAJ Italy Staff
Il jazz, mi si conceda la brutalità, è musica bastarda per definizione, miscuglio, intreccio di culture, musiche, genti. Spesso, sotto l'effetto delle suggestioni razziali e schiaviste, dell'epopea degli africani d'America e della loro identità negata, si tendono a semplificare le dinamiche culturali che avrebbero generato il jazz. La favola dell'improvvisazione come risposta all'assenza di una cultura, ...
Sulla contaminazione: parte sesta - La crisi post-free
by AAJ Italy Staff
Libero Farnè e Guido Festinese sviluppano bene una parte importante di quello che si è detto a Cormòns. In particolare, la relazione di Festinese esprime un punto di vista interessante e per molti versi da me condiviso. Tuttavia sono perplesso sulla possibilità di stabilire un criterio per separare in modo così deterministico la commistione buona" da ...
Sulla contaminazione: parte settima - Contaminazione o sintesi?
by AAJ Italy Staff
Ascolto l'ultimo bellissimo CD di William Parker, Double Sunrise Over Neptune, registrato con un'orchestra in cui figurano musicisti di varie nazionalità e di differenti mondi sonori, e penso che il termine giusto per definire la musica non sia contaminazione, ma sintesi. Nel mio percorso tra i suoni contaminazione" evoca pagine dimenticate degli anni '70, maldestri tentativi ...
La forza di un sogno: la storia della About Time Records
by AAJ Italy Staff
Intervista con Alan Ringel e Larry Shengold Tra le tante etichette indipendenti che coraggiosamente hanno testimoniato - impresa forse impossibile e donchisciottesca sia per le avversità economiche e distributive che per l'inafferrabile vitalità di quegli anni - gli scenari più avventurosi del jazz creativo newyorkese della fine degli anni Settanta, la About Time riveste un ruolo ...
Alla scoperta di Michael Jefry Stevens
by AAJ Italy Staff
Se c'è un compositore e pianista che resta ancora oggi ampiamente sottovalutato, questo è Michael Jefry Stevens. Condivide col bassista Joe Fonda la guida dell'omonima formazione (The Fonda-Stevens Group), è membro fondatore del gruppo Conference Call ed ha animato, sempre con Fonda, Feldman, Rabinowitz, Sorgen e Dave Douglas il Mosaic Sextet, una delle più migliori formazioni ...





