Home » Articoli » Lyrics » Cormons Jazz & Wine: dibattito sulla contaminazione

1

Cormons Jazz & Wine: dibattito sulla contaminazione

By

View read count
Nel pomeriggio del 25 ottobre 2008, all'interno del festival Jazz & Wine of Peace di Cormòns (vedasi la recensione di Neri Pollastri), si è tenuto un meeting fra addetti ai lavori: lodevole nelle intenzioni, ma purtroppo rimasto inconcluso per il tempo limitato a disposizione. Grazie all'ospitalità offerta da All About Jazz, gli stessi partecipanti a quell'incontro (oltre al sottoscritto e al finlandese Markku Salo, coordinatore dell'incontro, Luca Canini, Guido Festinese, Neri Pollastri, Gigi Sabelli, Giuseppe Vigna) riprendono il discorso a distanza, ognuno con un proprio contributo scritto, che possiede quindi la ponderatezza del caso. Essi affrontano in particolare uno dei temi emersi a Cormòns: la "contaminazione" nei suoi risvolti concettuali, storici, estetici e, direi, anche etici.

Col mio intervento ho inteso fare da apripista, stilando un breve resoconto della tavola rotonda svoltasi a Cormòns e formulando una definizione quasi provocatoria della "velenosità della contaminazione". Gli altri hanno accettato con disponibilità l'invito-provocazione, chiarendo i propri punti di vista attraverso articoli più o meno circoscritti, diversificati nell'approccio contenutistico e stilistico, tutti comunque perfettamente in tema.

Gli autori dei sette interventi sono accomunati, come risulterà evidente dalla lettura dei testi stessi, da un atteggiamento entusiastico e partecipativo, tutti motivati da una sincera passione. Se scriviamo di jazz (e di altro) non lo facciamo certo per il miraggio di lauti guadagni, ma per l'esigenza di addentrarci nella materia, cercando di dare un'interpretazione personale di certi fenomeni in atto, nella speranza quindi di dare un contributo critico ad un dibattito, che appare un po' stagnante in un momento come questo, estremamente mobile e variegato sotto il profilo delle proposte musicali.

Non intendo entrare nel merito dei singoli contributi, lasciando al lettore la scoperta e la condivisione o meno delle rispettive idee. Tuttavia fra i sette scritti, per via dei rimandi interni e delle visioni, più complementari fra loro che divergenti, si potrebbe intravedere una concatenazione logica, traducibile nella successione cronologica di lettura. Mi sento quindi di suggerire di procedere secondo la seguente sequenza (ma cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia!): Farnè, Salo, Festinese, Pollastri, Canini, Sabelli, Vigna.

Buona lettura.

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Jazz article: The 4th of July
Jazz article: Sassy from SuperBlue

Popular

Read Record Store Day Black Friday 2025 Releases
Read Remembering Jack DeJohnette: Unlimited Imagination
Read Bruce Hornsby: Camp Meeting
Read Joni Jazz, Part 1
Read Baku Jazz Festival 2025: Part 1
Read Claude Debussy on So What
The Blue Note Portal
Claude Debussy on So What
Read Dave Anderson: Plays with Gusto
Read Vilnius Jazz Festival 2025

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.