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Esmeralda Sella: Magma

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Esmeralda Sella: Magma
Primo disco a proprio nome per Esmeralda Sella, giovane e interessante pianista di origini siciliane, cresciuta a Ravenna e attualmente residente a Siena, dove si è perfezionata a Siena Jazz dopo gli studi classici (clicca qui per leggere l'intervista nella quale ci racconta il suo percorso).

Il lavoro è in piano trio assieme ad altri due notevoli giovani musicisti, il contrabbassista Federico Giolito e il batterista Giovanni Nardiello, che hanno collaborato con la pianista anche nella messa a punto dei suoi brani, e che sono spesso protagonisti, grazie alle strutture molto aperte e all'ampio spazio per le improvvisazioni.

È infatti il batterista ad aprire l'album, con un'impetuosa ed espressiva introduzione a "Il giardino delle delizie," che dopo l'ingresso dei compagni si trasforma in una mutevole danza sghemba, dove dissonanze del piano, reiterazioni di riff, svolte percussive e il pulsare del contrabbasso illustrano subito perché il disco s'intitoli Magma. Nel successivo "Rajik" è invece a lungo protagonista Giolito, con un articolato lavoro rumoristico sulle corde, mentre la pianista accompagna con un sognante tema minimale, insistentemente e ipnoticamente ripetuto.

In un gioco di percussioni si sviluppa invece il primo "Studio," intitolato "Segmenti," con il contrabbasso che "strappa" mentre la batteria incede in modo discontinuo e il piano fraseggia, quasi a stemperare; al centro, però, c'è spazio per un notevole solo del contrabbasso e per una semplice, ma dinamicamente intensa, tessitura della tastiera. Il secondo "Studio," denominato "Vijnanabhairava" (testo della tradizione tantrica), è invece un lento reitrarsi di una breve frase ipnotica del piano, sullo sfondo di suoni di batteria e contrabbasso che evocano riti di templi indiani.

"Cancro," di nuovo aperto da una libera e sospesa introduzione di batteria e contrabbasso, è un progressivo addensarsi di suoni su un riff ritmico, che pure muta più volte, e che procede in un crescendo dinamico e di velocità dal clima quasi epico, fino alla brusca conclusione. Attraversato da una tensione drammatica dal sapore quasi eroico è anche "Rafah," caratterizzato dall'autorevole propulsione del contrabbasso, sulla quale è Nardiello che si erge a protagonista, prima disegnando secchi lampi di luce, poi —dopo una bella prolusione della Sella, in equilibrio tra lirismo e dissonanza —aumentando l'intensità e l'effetto.

Singolari le tre "Improv," nelle quali la preparazione del pianoforte, appropriati lavori su tamburi, piatti e le corde del contrabbasso permettono di richiamare in modo suggestivo i riferimenti dei rispettivi titoli —"On Dance," "Tribale" e "Whale." "To Flores," dedicato allo sfortunato pianista fiorentino Luca Flores, è un raffinato gioco di fraseggi ritmici del piano che procedono in sottrazione e per contrasti timbrici, sottolineati dagli interventi dialogici degli altri due strumenti. "Erzulie," che conclude l'album, è strutturalmente il brano più tradizionale: si basa su un breve tema lirico, interpretato e ripetuto dal piano con piccole, progressive variazioni, sul quale poi la Sella si inerpica in una improvvisazione libera che tuttavia non ne abbandona l'incedere e che si conclude con la ripresa del tema; anche qui, tuttavia, sono atipici i ruoli assegnati ai compagni, con il contrabbasso che espone il tema in controcanto, poi affianca la batteria in un crescendo dinamico che cessa solo nella conclusione in dissolvenza.

Eccellente e originalissima opera prima di un'artista già adesso apprezzabile e dalla quale è lecito attendersi grandi cose in futuro. Un piano solo è già stato registrato, ne attendiamo con interesse l'uscita.

Album della settimana.

Track Listing

Il giardino delle delizie; Rajik; Studio 1 - Segmenti; Improv - On dance; Cancro; Studio 2 – Vijnanabhairava; Rafah; Improv – Tribale; To Flores; Improv - The Whale; Erzulie.

Personnel

Album information

Title: Magma | Year Released: 2025 | Record Label: Auand Records

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