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Album Review

Emi Makabe: Echo

Read "Echo" reviewed by Angelo Leonardi


Conferma il quartetto del suo esordio (Anniversary Greenleaf 2018) la cantante a strumentista giapponese Emi Makabe, con l'aggiunta di tre prestigiosi ospiti: il chitarrista Bill Frisell, il pianista Jason Moran e la bassista Meshell Ndegeocello, che interviene declamando alcuni testi. Anche in quest'album s'incrociano stilemi giapponesi e jazzistici in una miscela generalmente delicata e suadente, anche se non mancano momenti ritmicamente articolati. Emi Makabe ha una voce da soprano leggero, canta con raffinata essenzialità e interviene suonando lo ...

Alden Hellmuth: Good Intentions

Read "Good Intentions" reviewed by Neri Pollastri


Sempre attenta alle nuove leve internazionali, l'etichetta spagnola Fresh Sound pubblica l'album d'esordio della giovane sassofonista Alden Hellmuth, originaria del Connecticut ma da tempo residente a Los Angeles. In questo suo primo lavoro --per il quale ha già vinto in Germania un premio come miglior album di esordio del 2024 --l'artista si presenta al sax contralto alla testa di un quintetto completato dalla tastierista Yvonne Rogers, dal chitarrista Lucas Kadish, dalla contrabbassista Kanoa Mendenhall e dal batterista Timothy Angulo, formazione ...

Bruno Marini: Untouchable Standards

Read "Untouchable Standards" reviewed by Neri Pollastri


Un trio pianoless --ma con un percorso di avvicinamento, perché in avvio il leader è giustappunto al pianoforte--per un disco “alla vecchia," ma tutto incentrato su brani (relativamente) recenti, provenienti dal cinema e che proprio “standard" non sarebbero: questo in estrema sintesi Untouchable Standards, ultimo lavoro di Bruno Marini, qui impegnato esclusivamente al sax baritono. I brani provengono tutti dalla cinematografia statunitense e, in particolare, da film di fantascienza a sfondo orrorifico (ad esclusione forse di Blade Runner, ...

Paul Bley Trio: Floater & Syndrome The Upright Piano Sessions Revisited

Read "Floater & Syndrome The Upright Piano Sessions Revisited" reviewed by Giuseppe Segala


Il catalogo Revisited Series dell'etichetta ezz-thetics si va facendo sempre più nutrito, attingendo a storiche registrazioni prese da cataloghi internazionali e focalizzandosi spesso su caposaldi a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Si potrà dire che il cultore navigato già conosce bene tali opere e magari le possiede in multipla versione, nei supporti più graditi. Le riedizioni proposte dall'etichetta del produttore elvetico Werner X. Uehlinger sono senz'altro motivate da meticolose masterizzazioni e da testi di presentazione inediti, oltre che ...

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Nels Cline: Trio Of Bloom

Read "Trio Of Bloom" reviewed by Vic Albani


La straordinaria etichetta Pyroclastic Records, guidata da Kris Davis, aggiunge un altro gioiello alla sua collezione di incisioni di questo primo decennio di attività. Protagonista questa volta è un trio d'eccezione: Craig Taborn, Nels Cline e Marcus Gilmore. L'idea nasce dal produttore e poeta David Breskin, mente creativa dietro l'etichetta e collaboratore di lunga data dei tre musicisti. Nonostante Taborn, Cline e Gilmore abbiano suonato insieme solo sporadicamente, Breskin ha intuito il potenziale della loro unione, e non ...

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Julia Úlehla And Dàlava: Understories

Read "Understories" reviewed by Neri Pollastri


Album molto particolare, questo della cantante, compositrice e artista multidisciplinare Julia Úlehla, oggi residente a Vancouver, studi in molti paesi del mondo (Italia inclusa), ma origini morave che qui mette a frutto in modo davvero singolare. Il programma prevede infatti in prevalenza rielaborazioni di canzoni popolari del paese della Moravia slovacca di cui era originaria la bisnonna della Úlehla, Marta, e che furono trascritte dal marito, Vladimir Úlehla, e poi pubblicate in una raccolta uscita poco prima della ...

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Joseph Nowell: Themes and Variations

Read "Themes and Variations" reviewed by Marco Iacoboni


In un panorama jazzistico spesso dominato da formazioni complesse, l'album per pianoforte solo di Joseph Nowell emerge come un'opera di raffinata intimità e profonda introspezione. Lontano dal virtuosismo fine a se stesso, questo lavoro si rivela un'esplorazione meticolosa del suono e della struttura, in un dialogo continuo tra composizione e improvvisazione. Pubblicato inizialmente in formato digitale-lo tovate su Bandcamp prodotto dai tipi della BlueRing Records-l'album è un progetto intimo che si presenta come una serie di “miniature," brevi ...

Premazzi / Nasser Quartet: From What I Recall

Read "From What I Recall" reviewed by Angelo Leonardi


Dopo saltuarie collaborazioni durate un decennio, la pianista Simona Premazzi e il sassofonista Kyle Nasser hanno deciso tre anni fa di varare questo combo, completato con il contrabbassista Noah Garabedian e il batterista Jay Sawyer. Frequenti esibizioni nei club di New York City e alcuni tour hanno rafforzato la coesione del gruppo che pubblica ora il suo primo disco. Anche se vive e lavora a New York dal 2004, il pubblico--soprattutto italiano--del jazz conosce bene Simona Premazzi che ...

Joe Maneri, Tyson Rogers & Jacob Braverman: In The Shadow. First Visit

Read "In The Shadow. First Visit" reviewed by Neri Pollastri


Classe 1927, scomparso nel 2009, il clarinettista e sassofonista Joe Maneri è stato per gran parte della propria vita noto soprattutto come docente, attività alla quale si dedicò con intensità. Solo alla metà dell'ultimo decennio del secolo, cioè verso i suoi settant'anni, una serie di dischi con etichette europee come Leo, Hat Hut e --soprattutto --ECM (il primo per questa, Three Man Walking, è del 1996), rivelarono al mondo la sua singolare personalità artistica, sviluppata durante i lunghi anni di ...

Claire Cope: Every Journey

Read "Every Journey" reviewed by Angelo Leonardi


Leader di questo progetto è la pianista e compositrice britannica Claire Cope, che ha debuttato cinque anni fa con l'album Small World. Il suo organico ha acquisito un respiro orchestrale passando da sette a undici componenti (con nuovi ottoni e ance) e sostituendo alcuni membri originari. La conferma più significativa è quella della vocalist Brigitte Beraha, che contribuisce a mantenere l'identità stilistica della formazione, anche se il merito principale è ovviamente dovuto alle composizioni e agli arrangiamenti della ...


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