Aubrey Johnson, Randy Ingram: Play Favorites

Il debutto discografico del duo Aubrey Johnson/Randy Ingram nasce dopo una lunga frequentazione tra la cantante e il pianista, frequentazione iniziata quasi per caso nel 2015 in un recital di facoltà e proseguita con costanti esibizioni negli ultimi anni.

Docente al Berklee College of Music, Aubrey Johnson ha rivelato le sue alte capacità tecniche ed espressive in svariate collaborazioni (con Billy Childs, John Patitucci, Fred Hersch, Bobby McFerrin ecc...) e soprattutto nel bel debutto del 2020 Unraveled. Randy Ingram ha evidenziato le sue doti di pianista e compositore in quattro eccellenti album per la Sunnyside, incisi con varie organici tra cui il duo col bassista Drew Gress, un quartetto comprendente Mike Moreno e il suo stabile trio con Gress e Jochen Rueckert.

L'estetica dominante in quest'album è tradizionale, con qualche punta "coraggiosa" che rivela il legame con Unraveled; come in altri pregevoli duo piano/voce del passato, domina un interplay ricercato, ricco di sottigliezze e atmosfere radiose.

Anche la scelta del repertorio svela un approccio tanto rispettoso della tradizione quanto poco convenzionale: accanto a celebri standard del songbook statunitense come "If I Should Lose You" o "Born to Be Blue" troviamo due brani poco noti di Jobim ("Chovendo Na Roseira" e "Olha Maria"), "Quem é Voce" di Lyle Mays—zio di Aubrey Johnson—, "Bon Amigos" di Toninho Horta (tutti cantati in un bel portoghese) ed ancora "Conversations" di Joni Mitchell, alcuni originals e un efficace connubio tra lo standard "I'll Remember April" e "April" di Lennie Tristano.

In quest'ultimo brano Aubrey Johnson mostra le sue doti nell'unisono in scat col pianoforte mentre "Conversation" svela la sua affinità timbrica (e di sensibilità) con Joni Mitchell. Il valore di Ingram emerge in ogni brano, nei pregnanti accompagnamenti e negli interventi in solo (ad es. "Olha Maria").

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