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Zack Lober: So We Could Live
Il riferimento ai progetti di Joe Henderson è evidente fin dal brano di apertura, "Joe Type Tune," che lo omaggia apertamente, ma le suggestioni rimandano anche al quartetto di Ornette Coleman con Don Cherry. La sezione fiati di altissimo livellocon la trombettista Suzan Veneman e il pluripremiato Jasper Blom al sax tenoreconferma la solidità dell'ensemble. La scelta di un organico privo di strumenti armonici fissi si rivela vincente, liberando il dialogo improvvisativo da vincoli predefiniti. Ne è ottimo esempio il brano polifonico "Behind a Myth," una delle quattro composizioni firmate da Blom.
Anche il basso assume un ruolo prevalentemente lirico, più che di sostegno armonico, e la decisione di portare la sezione ritmica in primo piano nel missaggio contribuisce alla vitalità dell'insieme. La batteria di Sun-Mi Hong è di una creatività rara, in costante dialogo con il contrabbasso, alternando groove serrati e improvvisazioni poliritmiche di grande energia. La dedica di Lober al padre recentemente scomparso emerge nell'intenso medley per solo contrabbasso "Dad/Bésame Mucho," momento di profonda e raccolta spiritualità.
So We Could Live è un lavoro di grande maturità artistica, che unisce lirismo e ricerca. Evocando riferimenti che vanno da Wayne Shorter a Dave Holland, Lober costruisce un suono identitario e contemporaneo, capace di affascinare tanto chi si avvicina al jazz per la prima volta quanto l'ascoltatore più esperto.
Track Listing
Joe Type Tune; Behind A Myth; The Loose End; Vignette; Dad / Besame Mucho; Landscape; Feathered Head; So We Could Live.
Personnel
Album information
Title: So We Could Live | Year Released: 2025 | Record Label: ZenneZ Records
Tags
Zack Lober
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Marco Iacoboni
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