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Gregg Belisle-Chi: Slow Crawl: Performing the Music of Tim Berne
Tutti documenti significativi, che mettono in risalto la sintonia tra il veterano sassofonista e il chitarrista, ora trentacinquenne, già molto apprezzato dai suoi colleghi. Al punto che Henry Threadgill lo ha inserito nell'organico del suo ultimo lavoro, Listen Ship, in un poker d'assi chitarristico insieme a Bill Frisell, Brandon Ross e Miles Okazaki.
Dunque, la frequentazione tra Berne e Belisle-Chi è già ben consolidata. L'interesse del chitarrista per la musica di Berne era nato ai tempi del college, a Seattle, quando aveva diciotto anni e cercava qualcosa di più stimolante rispetto ai prevedibili gusti musicali dei suoi compagni di studi. Ascoltando cose come Science Friction, si accorse che era proprio quello che cercava in quel momento: una musica "molto personale, un po' spigolosa, davvero anticonvenzionale e unica." Naturalmente, era attratto dal lavoro dei chitarristi che lavoravano con Berne: Frisell, Marc Ducret, Nels Cline, David Torn. Ma l'attenzione maggiore era rivolta alla composizione.
Lo stesso Belisle-Chi racconta che, ascoltando la musica di Berne, si chiedeva come avrebbe potuto suonare, se interpretata da una chitarra sola. Ancora non immaginava che proprio lui sarebbe stato il protagonista di tale impresa. O forse già in quel momento, alla fine del primo decennio del Duemila, spuntava un germoglio. L'occasione per il primo volume fu data dal periodo di isolamento durante la pandemia: "Ho registrato in casa, con un Neumann prestatomi da Reid Anderson. Poi ho consegnato il materiale a David Torn, che ha masterizzato e mixato tutto."
Il presente lavoro arriva dopo le collaborazioni intense in duo, in trio o con vari altri organici. Afferma il chitarrista: "Devo molto ai concerti svolti con frequenza quasi settimanale al Lowlands di Brooklyn, dove ho avuto modo di assorbire, interiorizzare, di immergermi realmente in questa musica."
Si tratta senza dubbio di un approfondimento rispetto al precedente volume, che però si colloca piuttosto in una continuità dialettica. Un lento trascinamento, appunto. Alcuni brani sono stati scritti appositamente per questa occasione, altri sono tratti dal lavoro del trio con Rainey ("Yikes") o dal CD in duo Angel Dusk, del sassofonista con il pianoforte di Matt Mitchell ("Concepción"). La musica di Berne acquista qui la forma di una riflessione per chitarra acustica, con risultati di articolazione densa, in cui piani e traiettorie si intersecano, lasciando ampi spazi ai silenzi, alle risonanze, ai vuoti. Accentuandone il carattere introspettivo e multidirezionale. C'è stretta simbiosi e contemporaneamente un respiro diverso, una morbidezza che pur ne mantiene la caratteristica complessità, nei salti intervallari, nell'interesse esplorativo.
La morbidezza nasce dal fatto che il chitarrista non usa il plettro: il carattere enigmatico e serpentino della musica di Berne viene illuminato da angolazioni policrome, da prospettive diverse, si alimenta di nuovi umori. Arricchimento e fedeltà dialogano in stretto accordo, si rispecchiano in una serie di rifrazioni sonore, timbriche, umorali. Tutto confluisce nello stesso corpo, alimentato da nutrimenti diversi. Con risultati davvero ammirabili. Belisle-Chi è un musicista da seguire con attenzione.
Album della settimana.
Track Listing
Dirt Bag; Sorry; Cluster; Yikes; Carl(s) Jr.; Concepción; No White Out; Variations.
Personnel
Gregg Belisle-Chi
guitar, acousticAlbum information
Title: Slow Crawl: Performing the Music of Tim Berne | Year Released: 2025 | Record Label: Intakt Records
Tags
About Gregg Belisle-Chi
Instrument: Guitar, acoustic
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