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Steven Feifke Big Band: Kinetic
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Assimilare la tradizione per poi creare cose originali. È questo il percorso che hanno seguito e continuano a seguire i musicisti jazz, in forme e approfondimenti diversi. A 30 anni esatti il pianista Steven Feifke è ancora al primo passo ma in questo scintillante debutto orchestrale dimostra di avere tutte le carte in regola per sviluppare percorsi originali.
Kinetic è infatti un esempio del miglior modern mainstream orchestrale, elaborato sulle lezioni di Thad Jones e Mel Lewis, Oliver Nelson e Quincy Jones. La presenza in organico di solisti di primo piano come i sassofonisti Lucas Pino e Andrew Gutauskas, la trombonista Jennifer Wharton, il trombettista Benny Benack III e la cantante Veronica Swift (purtroppo solo in due brani) rendono l'album davvero avvincente. Ma tutti i componenti hanno talento da vendere e interpretano con entusiasmo le fantasiose orchestrazioni di Feifke.
L'incisione è stata effettuata dopo una scrittura mensile al jazz club The Django di New York City e l'affiatamento della formazione è palpabile, sia nei collettivi che nella relazione coi solisti. Come abbiamo detto gli ingredienti del miglior mainstream orchestrale ci sono tutti: esplosiva tensione ritmica, poderosi ensemble, scontri di sezioni, improvvise aperture ai solisti, magniloquenza timbrica ma anche raffinatezze orchestrali alla Benny Carter.
Steven Feifke è stato allievo di Gil Goldstein e Jim McNeely alla New York University e alla Manhattan School of Music ed ha già avuto modo di mostrare le sue doti di pianista (due volte semifinalista al Thelonius Monk Jazz Piano Competition e sideman in vari album) compositore, arrangiatore e docente. Attualmente insegna composizione e arrangiamento alla New School.
Passando al disco, un magnifico esempio di come si può rendere attuale anche un classico degli anni trenta è "Until the Real Thing Comes Along." La relazione tra la magica interpretazione di Veronica Swift e le morbide trame dell'orchestra rende quel successo di Billie Holiday una vera gemma.
Un bel mix di soluzioni classiche e contemporanee caratterizza "On the Street When You Live," l'altro brano cantato dalla Swift: la sua marcata e iterativa base ritmica crea un singolare contrasto con soluzioni orchestrali d'annata e gli assoli di Robert Edwards al trombone e Andrew Gutauskas al baritono.
Un esempio di dinamico mainstream contemporaneo sono invece "Midnight Beat," intriso di un vivace clima funk e i briosi "The Unveiling of a Mirror" e "The Sphinx." In entrambi abbiamo ricche soluzioni orchestrali lungo gli interventi dei solisti (in particolare Benny Benack III nel primo e Lucas Pino nel secondo). Conclude il percorso del disco l'elegante incedere di "Closure," con protagonista il sassofonista Sam Dillon.
Kinetic è infatti un esempio del miglior modern mainstream orchestrale, elaborato sulle lezioni di Thad Jones e Mel Lewis, Oliver Nelson e Quincy Jones. La presenza in organico di solisti di primo piano come i sassofonisti Lucas Pino e Andrew Gutauskas, la trombonista Jennifer Wharton, il trombettista Benny Benack III e la cantante Veronica Swift (purtroppo solo in due brani) rendono l'album davvero avvincente. Ma tutti i componenti hanno talento da vendere e interpretano con entusiasmo le fantasiose orchestrazioni di Feifke.
L'incisione è stata effettuata dopo una scrittura mensile al jazz club The Django di New York City e l'affiatamento della formazione è palpabile, sia nei collettivi che nella relazione coi solisti. Come abbiamo detto gli ingredienti del miglior mainstream orchestrale ci sono tutti: esplosiva tensione ritmica, poderosi ensemble, scontri di sezioni, improvvise aperture ai solisti, magniloquenza timbrica ma anche raffinatezze orchestrali alla Benny Carter.
Steven Feifke è stato allievo di Gil Goldstein e Jim McNeely alla New York University e alla Manhattan School of Music ed ha già avuto modo di mostrare le sue doti di pianista (due volte semifinalista al Thelonius Monk Jazz Piano Competition e sideman in vari album) compositore, arrangiatore e docente. Attualmente insegna composizione e arrangiamento alla New School.
Passando al disco, un magnifico esempio di come si può rendere attuale anche un classico degli anni trenta è "Until the Real Thing Comes Along." La relazione tra la magica interpretazione di Veronica Swift e le morbide trame dell'orchestra rende quel successo di Billie Holiday una vera gemma.
Un bel mix di soluzioni classiche e contemporanee caratterizza "On the Street When You Live," l'altro brano cantato dalla Swift: la sua marcata e iterativa base ritmica crea un singolare contrasto con soluzioni orchestrali d'annata e gli assoli di Robert Edwards al trombone e Andrew Gutauskas al baritono.
Un esempio di dinamico mainstream contemporaneo sono invece "Midnight Beat," intriso di un vivace clima funk e i briosi "The Unveiling of a Mirror" e "The Sphinx." In entrambi abbiamo ricche soluzioni orchestrali lungo gli interventi dei solisti (in particolare Benny Benack III nel primo e Lucas Pino nel secondo). Conclude il percorso del disco l'elegante incedere di "Closure," con protagonista il sassofonista Sam Dillon.
Track Listing
Kinetic; Unveiling of a Mirror; The Sphinx; Until the Real Thing Comes Along; Word Travels Fast; Wollongong; Nica's Dream; On the Street Where You Live; Midnight Beat; Closure.
Personnel
Steven Feifke
pianoAndrew Gould
saxophoneAlexa Tarantino
saxophone, altoLucas Pino
saxophoneSam Dillon
saxophone, tenorAndrew Gutauskas
saxophone, baritoneMax Darché
trumpetJohn Lake
trumpetBenny Benack III
trumpetGabriel King Medd
trumpetRobert Edwards
tromboneJeffery Miller
tromboneArmando Vergara
tromboneJennifer Wharton
trombone, bassAlex Wintz
guitarDan Chmielinski
bassUlysses Owens, Jr.
drumsVeronica Swift
vocalsJimmy Macbride
drumsBryan Carter
drumsAdditional Instrumentation
Alex LoRe - Alto Saxophone Joe Peri - Drums
Album information
Title: Kinetic | Year Released: 2021 | Record Label: Outside in Music
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