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Dave Douglas New Sanctuary Trio al Blue Note Milano
Milano
Blue Note
01.02.2017
Nel 1996 Dave Douglas pubblicò per l'etichetta Avant un album in ottetto, Sanctuary, ispirato alla cattedrale di Firenze e che concedeva ampio spazio all'improvvisazione estemporanea.
Passati vent'anni, il trombettista di Montclair riprende il percorso affrontato allora, con un organico più stringato (un essenziale trio tromba-chitarra-batteria, peraltro già sperimentato con successo da Douglas in quegli stessi anni con il Tiny Bell) ma altrettanto aperto agli scenari più avventurosi. Nasce così il New Sanctuary Trio (con Marc Ribot alla chitarra e Susie Ibarra alla batteria), band che nel settembre 2016 ha pubblicato un omonimo album per la Greenleaf Records.
Rispetto al passato, la configurazione strumentale ed il calibro dei musicisti in gioco portano il trio a muoversi lungo coordinate improvvisative più equilibrate, paritarie e cangianti, in cui ciascun componente della formazione diventa, a tutti gli effetti, compositore istantaneo.
In questa serata milanese, il trio ha ripercorso i brani dell'album, intitolati (in italiano) come i dodici mesi dell'anno, alternando momenti torridi ed espressionistici (in verità non sempre, soprattutto nelle prime fasi, perfettamente a fuoco) a ballate delicatissime, scansioni binarie tanto dirette da sembrare rock (perfetto il contributo della Ibarra) a danzanti andamenti ternari.
Autentico mattatore della serata è stato Marc Ribot. Alternando sonorità calde ed acustiche a lampi carichi di tensione ed elettricità, il chitarrista ha letteralmente preso la musica per mano e l'ha condotta lungo molteplici e mutevoli territori (folk, avant, free, rock, blues). Suoi i guizzi più sorprendenti e spiazzanti (meravigliosi e inattesi i colori vagamente hendrixiani che ha sfoderato nell'ultimo brano del concerto), a lui gli applausi più calorosi di un pubblico non numeroso ma decisamente entusiasta.
Foto: Roberto Cifarelli
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