Home » Articoli » Album Review » Alex Harding, Lucian Ban: Blutopia
Alex Harding, Lucian Ban: Blutopia
ByAccanto ai due co-leader, la formazione vede il violista Mat Maneri altro collaboratore fisso di Ban, nelle reciproche formazioni e in particolare nei lavori del pianista sulla musica del suo paese, la Romania (clicca qui per leggere la recensione del loro recente concerto a Firenze) , il tubista Bob Stewart una leggenda dello strumento, già con Charles Mingus, Gil Evans e Arthur Blythe e il batterista Brandon Lee Lewis. Il programma prevede nove composizioni: due omaggi "Fantasm" di Paul Motian e "Blue Black" di Andrew Hill , due improvvisazioni e cinque originali quattro di Ban e una di Harding, che stupiscono per la varietà degli scenari attraversati.
Si inizia infatti con l'improvvisata "Speak Our Silence," una narrazione onirica caratterizzata dagli arpeggi del pianoforte e dalla voce inconfondibile della viola, che Maneri fa gemere come fosse umana, mentre gli altri dipingono uno sfondo che si avvale soprattutto dei fruscii della batteria. Ma le cose cambiano subito dopo, in "Blue Black," quando il tema blues di Andrew Hill viene sospinto dalla tuba di Stewart e dominato dal baritono di Harding, che qui mette a frutto le sue antiche collaborazioni con Julius Hemphill e Hamiet Bluiett, mentre Ban passa alle tastiere elettroniche. Un'atmosfera che viene conservata anche in "Hieroglyphics," il primo dei brani firmati da Ban, ma che non è presente in "Fantasm" di Motian, che torna invece sugli scenari dell'improvvisazione iniziale, anche se qui è più presente Harding di Maneri. Il violista torna assoluto protagonista in "Marrakesh," ancora un brano di Ban che si snoda come una lunga narrazione dall'identità indefinita: un po' liturgica, un po' orientale, comunque meditativa e che offre spazi a tutti i cinque musicisti per esprimersi.
Il brano di Harding, "Spirit Take My Hand" è un funky-blues che evoca gli spiritual: interpretato magnificamente dal baritono, mescola acustica ed elettronica, con lo splendido accompagnamento in coppia della tuba di Stewart e della viola di Maneri. La title track è anche il secondo brano improvvisato, ma è più magmatico di quello che apriva l'album e pur mantenendo una dinamica piuttosto contenuta, ancorché in crescendovede il baritono di Harding esprimersi con stilemi del free. È poi un altro brano di Ban a concludere il disco, ancora una volta in un clima di narrazione meditativa, come preannunciato dal titolo "Hymn," e qui le voci del baritono e della viola sono affiancate anche dalla tuba, che vi svolge un ruolo lirico, mentre Ban è ancora alle tastiere elettroniche e Lewis torna a dipingere lo sfondo con le spazzole sulle pelli della batteria.
Un lavoro davvero singolare per suono, clima e varietà, che nella sua coralità si avvale dell'eccezionale qualità dei singoli.
Album della settimana.
Track Listing
Speak Our Silence; Blue Black; Fantasm; Hieroglyphics; Mist; Marrakesh; Spirit Take My Hand; Blutopia; Hymn.
Personnel
Alex Harding
saxophone, baritoneLucian Ban
pianoMat Maneri
violaBob Stewart
tubaBrandon Lee Lewis
drumsAlbum information
Title: Blutopia | Year Released: 2024 | Record Label: Sunnyside Records
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
