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Album Review

Ahmad Jamal: Emerald City Nights - Live at the Penthouse 1965-1966

Read "Emerald City Nights - Live at the Penthouse 1965-1966" reviewed by Alberto Bazzurro


Secondo volume, anche questo doppio (minutaggio, in realtà, di un singolo lungo: 78:30), della saga jamaliana: dopo gli anni 1963-1964, si attraversa qui il biennio successivo, per l'esattezza il 18 e 25 marzo (con Chuck Lampkin alla batteria) e il 28 ottobre (con Vernel Fournier al suo posto) 1965, e il 22 settembre dell'anno seguente (con Frank Grant dietro i tamburi), sempre in concerto al Penthouse di Seattle. Nessuno dei nove brani qui presenti figurava nel precedente ...

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Album Review

Meredith d'Ambrosio: Sometime Ago

Read "Sometime Ago" reviewed by Angelo Leonardi


Dopo dieci anni di silenzio discografico è un gran piacere ascoltare un nuovo album della cantante di Boston, il diciassettesimo per la Sunnyside, con cui pubblica dalla metà degli anni ottanta, qualche anno dopo il suo debutto. Più che cantante Meredith preferisce definirsi “song stylist" e tale resta all'età di 81 anni, senza perdere un grammo di classe interpretativa e pregevole essenzialità. Con l'età il timbro s'è irrobustito, conferendo nuove ombreggiature al suo eloquio ma intonazione e ...

Album Review

Trevor Dunn's Trio-Convulsant avec folie à quatre: Séances

Read "Séances" reviewed by Vic Albani


Nel peculiare universo del “jazz obliquo" contemporaneo il bassista Trevor Dunn, ben conosciuto a chi approda spesso sulle spiagge del signor John Zorn, esiste da sempre un ben conosciuto e mai ben definito mondo di ricerca complessa e collegata ai mille meandri della mente umana. Racconta dunque Dunn che nella Francia del XVIII secolo esisteva una setta di cristiani, considerata eretica dai compagni servi di Dio, chiamata i Convulsionari di Saint-Médard. Dopo la morte di un amato diacono, ...

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Album Review

Cristiano Calcagnile Anokhi: Inversi

Read "Inversi" reviewed by Neri Pollastri


Avevamo visto dal vivo il trio Anokhi, praticamente al suo esordio, al Pinocchio Jazz di Firenze (clicca qui per leggerne la recensione) pochi mesi prima della registrazione di questo disco e ne eravamo rimasti molto impressionati. L'ascolto di Inversi conferma quell'impressione, permettendo di apprezzare più a fondo i dettagli della musica prodotta dalla formazione. Anokhi è un classico piano trio, messo in piedi da Cristiano Calcagnile dopo un lungo lavoro di composizione ispirato dall'ascolto del pianista Hasaan Ibn ...

Album Review

Adam O' Farrill: Visions of Your Other

Read "Visions of Your Other" reviewed by Vincenzo Roggero


Nella famiglia la musica è di casa: ritroviamo il padre, Arturo O'Farrill, pianista e compositore vincitore di Grammy, il nonno, Chico O'Farrill, leggendario bandleader cubano, Allison Deane, la mamma, pianista classica, Zack O'Farrill, il fratello maggiore, batterista. Non stupisce che anche il “piccolo" Adam (classe 1994) abbia iniziato a percorrere giovanissimo quei sentieri frequentando e registrando con maestri del calibro di Rudresh Mahanthappa, Mary Halvorson, Mulatu Astatke, Stephan Crump etc... fino a mettere in piedi un quartetto denominato Stranger Days ...

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Album Review

Phil Markowitz: Solo Piano Live in Rome

Read "Solo Piano Live in Rome" reviewed by Alberto Bazzurro


Newyorchese, settant'anni compiuti da pochi mesi, Phil Markowitz si è fatto le ossa accanto a Chet Baker per poi legare il suo nome soprattutto a Dave Liebman. Il classico pianista accompagnatore? Sì e no, perché se è vero che, come molti colleghi di strumento, eccelle nel far risaltare le doti del solista che occupa il centro della scena, è anche vero che la sua personalità di leader ha avuto modo di precisarsi in pochi (cinque, prima di questo, salvo errori) ...

Album Review

Art Ensemble Of Chicago: The Sixth Decade: From Paris to Paris

Read "The Sixth Decade: From Paris to Paris" reviewed by Giuseppe Segala


Parigi è città fatale per l'Art Ensemble of Chicago: nel 1969 fu traguardo del prodigio artistico e umano preparato negli anni precedenti da Roscoe Mitchell, Malachi Favors e Joseph Jarman, che avevano incrociato le proprie esperienze dapprima al Wilson Junior College di Chicago, nel 1961, poi nel lavoro con la Experimental Band di Muhal Richard Abrams, che dal '66 vide anche la partecipazione di Lester Bowie. Infine, nella formidabile attività musicale, didattica e sociale dell'Association for the Advancement of Creative ...

Album Review

T.R.E.: Altrove

Read "Altrove" reviewed by Neri Pollastri


Non è facile parlare di Altrove, ultimo disco di T.R.E., alias Tri Razional Eccentrico, la meravigliosa formazione composta da Alessandro Giachero al pianoforte, Stefano Risso al contrabbasso e Marco Zanoli alla batteria. Non lo è, perché la musica che il trio ha sempre espresso e che anche qui si manifesta in tutta la sua ricchezza, non è facile da rendere in parole, ma anche perché la formazione è stata per oltre vent'anni tra le realtà più interessanti, originali e creative ...

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Book Review

Stefano Galvani: Augusto Mancinelli o della sei corde

Read "Stefano Galvani: Augusto Mancinelli o della sei corde" reviewed by Giuseppe Segala


Augusto Mancinelli o della sei corde Stefano Galvani 75 Pagine Guasco Editore 2022 La copertina dell'agile volume che Stefano Galvani dedica ad Augusto Mancinelli rivela visibilmente il contenuto e le motivazioni dell'autore. Nella bella fotografia, uno scatto dello stesso Galvani, preso a Fano nel 2003, Mancinelli è colto in un'espressione concentrata, quasi assorta, mentre le sue dita toccano con leggerezza le corde della chitarra Ibanez. C'è grande affetto in questa istantanea, un senso ...

Album Review

Whit Dickey Quartet: Astral Long Form: Staircase In Space

Read "Astral Long Form: Staircase In Space" reviewed by Alberto Bazzurro


Al suo secondo album in veste di leader per i tipi della Tao Forms dopo l'eccellente Village Mothership, in trio con Matthew Shipp e William Parker (estensore delle note di copertina di questo nuovo capitolo, inciso nel febbraio 2021), Whit Dickey coglie altrettanto felicemente (e, diremmo, naturalmente) nel segno alla testa di questo quartetto (tutti suoi i brani in scaletta), estremamente agguerrito e forte di individualità (a cominciare da Mat Maneri, uno che caratterizza sempre massicciamente ogni lavoro a cui ...


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