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Nels Cline: Trio Of Bloom
ByL'idea nasce dal produttore e poeta David Breskin, mente creativa dietro l'etichetta e collaboratore di lunga data dei tre musicisti. Nonostante Taborn, Cline e Gilmore abbiano suonato insieme solo sporadicamente, Breskin ha intuito il potenziale della loro unione, e non c'è davvero bisogno di chiedersi come sia andata quando si mettono insieme tre personalità versatili e fuori dagli schemi, animate dalla stessa voglia di esplorare nuovi territori sonori.
Il nome del progetto evoca la "fioritura" che può scaturire da un incontro simile. Ascoltando i risultati, Breskin ha pensato subito alla serie Flowers del leggendario Irving Penn e ha chiesto all'artista Sharon Core di reinterpretarne alcune immagini per il libretto del disco.
La musica suggerisce fin da subito l'idea di germogli e fioriture affascinanti. È una musica enciclopedica, di radiosa bellezza, che attinge con naturalezza allo scibile musicale. I territori esplorati dal trio, con sensuale intensità, richiamano concettualmente l'esperienza dei Power Tools di Bill Frisell, Melvin Gibbs e Ronald Shannon Jackson, un altro progetto nato dall'intelligenza visionaria di Breskin.
Restando nel campo delle metafore floreali, anche qui emerge un'alchimia capace di generare un ibrido sonoro unico. In breve: mettete in una stanza tre grandi musicisti pronti a sperimentare senza confini, concedete loro totale libertà, e lasciate che la creatività faccia il resto. Le influenze e le combinazioni sono pressoché infinite. Al termine delle registrazioni, i tre hanno unanimemente riconosciuto l'ampiezza delle soluzioni scaturite dall'incontro.
Prima di entrare in studio, Breskin aveva chiesto a ciascuno di portare composizioni proprie, nuove o riproposte, oltre a una cover da adattare al trio. Il risultato è una vera festa che spazia da rivisitazioni jazz-rock intrise di anni Settanta a shuffle texani, da reminiscenze ECM (come "Bend it" di Terje Rypdal, dal celebre What Comes After del 1974) ai ricordi della collaborazione tra Wayne Shorter e Milton Nascimento nel 1975. Non mancano echi di blues, funk astratto, atmosfere di quiete contrapposte a travolgenti tavolozze afro-beat, fino agli aromi del John McLaughlin della Mahavishnu Orchestra o del Robert Fripp dei King Crimson, trasfigurati dall'intelligenza di un Nels Cline semplicemente celestiale. Da parte sua, Taborn conferma la sua maestria con tastiere ed elettronica, mentre Gilmore si conferma straordinariamente duttile e in stato di grazia.
Il culmine arriva forse nei dieci energetici minuti di improvvisazione di "Bloomers," summa perfetta del sapere di questi tre interpreti.
Amate jazz, nuova musica, elettronica, rock, noise e avanguardia? Questo è un disco che non potrà deludervi. E, come era prevedibile, non poteva che essere pubblicato da Pyroclastic, etichetta che ancora una volta si conferma tra le più interessanti al mondo: capace di sfidare ogni "etichetta" e di far crescere una vera comunità creativa, ampliando gli orizzonti della musique pour l'art.
Disco della settimana e, senza dubbio, uno dei dischi dell'anno.
Track Listing
Nightwhistlers; Unreal Light; Breath; Queen King; Diana; Bloomers; Eye Shadow Eye; Why Canada; Forge; Bend It; Gone Bust;
Personnel
Additional Instrumentation
Nels Cline: 6-string and 12-string guitars; lap steel guitar; bass #4, #10
Album information
Title: Trio Of Bloom | Year Released: 2025 | Record Label: Pyroclastic Records
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