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Jonathan Finlayson: Moving Still
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La partita a scacchi giocata da Jonathan Finlayson e dai suoi Sicilian Defense (storica contromossa d'apertura del gioco degli scacchi) ha in Moving Still risultati eccellenti. In meraviglioso equilibrio tra scrittura e improvvisazione il disco è la definitiva consacrazione di un talento che ha tradotto la quasi ventennale presenza nei Five Elements di Steve Coleman e la più recente frequentazione di Henry Threadgill in una visione personale che contempla le innovazioni metriche del primo e le audaci strategie compositive del secondo.
Con il valore aggiunto di una sonorità unica ed un modo di porre le frasi che rende fluide e accessibili anche le situazioni più complesse e intricate. Quali sono le sei composizioni presenti in Moving Still, architetture dai tratti spesso irregolari, che aprono a mondi stimolanti, nei quali pensieri ed emozioni fluttuano, si addensano, si sciolgono, esplodono, si ricompongono, cambiano aspetto e consistenza, rivelando le molteplici facce di una realtà a portata di mano ed in qualche modo sempre sfuggente.
Straordinariamente compatta la band -nonostante l'avvicendamento dei tre quinti rispetto a Moment and the Message, l'album del debutto -e di grande autorevolezza la leadership di Finlayson. Il quintetto gira a mille (con il piano di Matt Mitchell che fa meraviglie), in pieno controllo in ogni frangente, ha swing da vendere -certo non quello canonico che fa battere il piedino quanto, piuttosto, una sollecitazione continua dei sensi -non perde mai un briciolo di tensione, ogni frase porta a sviluppi imprevedibili, senza rotture ma attraverso movimenti sinuosi e con velocità di pensiero.
Altamente consigliato.
Con il valore aggiunto di una sonorità unica ed un modo di porre le frasi che rende fluide e accessibili anche le situazioni più complesse e intricate. Quali sono le sei composizioni presenti in Moving Still, architetture dai tratti spesso irregolari, che aprono a mondi stimolanti, nei quali pensieri ed emozioni fluttuano, si addensano, si sciolgono, esplodono, si ricompongono, cambiano aspetto e consistenza, rivelando le molteplici facce di una realtà a portata di mano ed in qualche modo sempre sfuggente.
Straordinariamente compatta la band -nonostante l'avvicendamento dei tre quinti rispetto a Moment and the Message, l'album del debutto -e di grande autorevolezza la leadership di Finlayson. Il quintetto gira a mille (con il piano di Matt Mitchell che fa meraviglie), in pieno controllo in ogni frangente, ha swing da vendere -certo non quello canonico che fa battere il piedino quanto, piuttosto, una sollecitazione continua dei sensi -non perde mai un briciolo di tensione, ogni frase porta a sviluppi imprevedibili, senza rotture ma attraverso movimenti sinuosi e con velocità di pensiero.
Altamente consigliato.
Track Listing
All of the Pieces; Flank and Center; Space And; Cap vs. Nim; Between Moves; Folk Song.
Personnel
Jonathan Finlayson
trumpetJonathan Finlayson: tromba; Miles Okazaki: chitarra; Matt Mitchell: piano; John Hébert: basso; Craig Weinrib: batteria.
Album information
Title: Moving Still | Year Released: 2017 | Record Label: Pi Recordings
Comments
About Jonathan Finlayson
Instrument: Trumpet
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