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Studi didattici per chitarra jazz
di Filippo Daccò
Edizioni Curci (Jazz)
Questo testo didattico di Filippo Daccò è stato un prezioso compagno di strada per molti chitarristi jazz italiani e va quindi apprezzata l'iniziativa di Manuel Consigli, ispirata da Daccò stesso, di ripubblicarlo in edizione riveduta ed ampliata, aggiungendo un preziosissimo Dvd Rom che contiene l'esecuzione accurata degli esercizi che compongono il corposo volume (oltre 300 pagine).
La sceltà di Daccò è stata quella di evitare una trattazione di taglio spiccatamente accademico, per privilegiare invece la pratica quotidiana derivata dalla lunga attività di insegnante che lo ha visto maestro di importanti allievi poi diventati celebri a loro volta. Come è giusto che sia, in una efficace relazione fra maestro ed allievo.
Questo supporto didattico parte dalle nozioni di base e arriva all'improvvisazione e all'arrangiamento per chitarra jazz, con una strutturazione a volte un po' peculiare che certamente è stata rodata dalla pratica quotidiana e che quindi resiste bene alla prova del tempo. Rispetto ad altri metodi di derivazione anglosassone l'approccio è più pratico e meno teorico, forse anche un po' più disorganico, ma alla prova dei fatti anche il metodo di Daccò sembra funzionare a dovere.
La struttura del volume è in quattro parti: 1) Le scale per l'improvvisazione e le relazioni scala-accordo. 2) Il sistema delle scale e l'organizzazione dello strumento per l'improvvisazione. 3) Le principali tecniche armoniche che caratterizzano il linguaggio jazzistico. 4) Gli studi didattici veri e propri: 50 elaborazioni melodiche ed armoniche basate sulle strutture del blues e degli standard, che esemplificano i principali ambiti di studio della chitarra jazz. In fondo al volume troviamo un'appendice che fornisce utili informazioni teorico-pratiche di base per affrontare e comprendere le altre sezioni del metodo.
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