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Carmen Staaf: Sounding Line
Questo Sounding Line presenta un elemento distintivo e avvincente, profondamente legato alla ricerca sulle architetture sonore del pianoforte jazz, ossia un dialogo ideale tra due figure di eccezionale talento e innovazione come Thelonious Monk e Mary Lou Williams.
Profondamente affascinata dalle "follie" monkiane, Staaf ha iniziato a intravedere un collegamento con le ipotesi musicali, altrettanto spiazzanti, di Monk proprio grazie alla scoperta dell'opera di Mary Lou Williams, giungendo alla conclusione che i loro mondi sonori condividessero influenze simili e si fossero, in parte, influenzati reciprocamente.
La musica di Monk rappresenta un tesoro di composizioni straordinariamente varie e affascinanti, spesso al centro delle discussioni che animavano le celebri serate ospitate dalla pianista di Atlanta nella sua frequentata casa di Harlem, attorno alla metà del secolo scorso.
Nel corso del tempo Carmen Staaf è diventata una presenza stabile a New York e, grazie ai legami con Jenny Scheinman e all'attività didattica allo Stanford Jazz Workshop, si è radicata anche nella vivace scena jazz californiana.
L'idea di lavorare su un tema apparentemente complesso è nata da un invito di Mark Weiss. Il promotore e produttore di concerti della Bay Area le propose di sviluppare un progetto da registrare con musicisti locali, spingendo Staaf a immaginare un'incisione che esplorasse le affinità tra Monk e Williams come una sorta di conversazione musicale tra i due pianisti.
Per realizzare questo obiettivo, Staaf ha coinvolto un gruppo di musicisti della Bay Area con cui aveva già collaborato, tra cui i trombettisti Ambrose Akinmusire e Darren Johnston, il clarinettista Ben Goldberg, il batterista Hamir Atwal e i percussionisti Dillon Vado e John Santos.
Il disco, registrato in California, include cinque composizioni dei due grandi autoridue di Monk e tre di Williamsoltre a due brani originali firmati dalla stessa Staaf.
Ne scaturisce un viaggio affascinante e profondo, attraversato da un'energia inaspettata e impreziosito da un Ambrose Akinmusire in forma smagliante. Il lavoro di Carmen, fuori dagli schemi, è particolarmente apprezzabile nel modo in cui bilancia le linee percussive dinamiche di Santos e Vado con i colori malinconici del clarinetto di Goldberg. Ma il vero punto di forza risiede nella capacità dell'ensemble di confrontarsi con brani quasi "sacri," rivisitandoli con misura, quel tanto che basta per farli risplendere di nuova luce e rivelare connessioni inattese.
L'esecuzione, caratterizzata da notevole agilità e da una certa genialità interpretativa, offre una re-immaginazione delle sensibilità musicali in gioco. Si tratta, in definitiva, di un'opera concettualmente complessa, che richiede all'ascoltatore un'attenzione profonda e un'immersione nel climax emotivo sapientemente orchestrato dalla leader del progetto. Il tutto è restituito con un tocco leggeroverrebbe da dire "californiano"e con una sofisticazione ariosa, certamente non convenzionale.
Qualcosa di al tempo stesso ruvido e scintillante, che ha portato Giovanni Russonello a scrivere su DownBeat: ..."ancora una figura piuttosto poco riconosciuta, il suo modo di suonare proviene da una discendenza che favorisce Mary Lou Williams rispetto ad Art Tatum, Herbie Nichols a Herbie Hancockma ognuna di queste figure è presente... stiamo appena iniziando a vedere quanto profondi siano i suoi talenti."
Track Listing
Scorpio; Bye-Ya; Libra; Monk's Mood; Koolbonga; Boiling Point; The Water Wheel.
Personnel
Carmen Staaf
pianoBen Goldberg
clarinetAmbrose Akinmusire
trumpetDarren Johnston
trumpetDillon Vado
drumsJohn Santos
percussionHamir Atwal
drumsAdditional Instrumentation
Ambrose Akinmusire: trumpet (1 & 7); Darren Johnston: trumpet (5 & 6); Dillon Vado: vibraphone (4), tambourine (5); John Santos: bongo (2); Hamir Atwal: drums.
Album information
Title: Sounding Line | Year Released: 2025 | Record Label: Sunnyside Records
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