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Matthias Schriefl: Keine Angst vor... Schreefpunk

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Matthias Schriefl: Keine Angst vor... Schreefpunk
Chi ha frequentato l'Alto Adige Jazz Festival negli ultimi anni, ha avuto modo di incrociare spesso il trombettista e polistrumentista germanico Matthias Schriefl, sia con proprie formazioni e realizzazioni, che in qualità di ospite o in lavori a lui espressamente commissionati. Tra le altre cose, segnaliamo la sua presenza di solista pirotecnico nel bel gruppo Plankton, di Helga Plankensteiner. In tale ampiezza di contesti, il musicista ha messo in luce il multiforme carattere del proprio approccio, che per un verso si innesta con originalità nel filone della musica manipolata con atteggiamento irriverente, tipico di tanta geniale improvvisazione europea dagli anni Settanta in poi. Cosa che nelle composte generazioni più giovani del vecchio continente stenta a trovare altri riscontri significativi.

Il trentasettenne musicista originario della regione alpina dell'Algovia è senza dubbio colui che con maggiore convinzione ha preso il testimone di quella stagione prolifica, sviluppandolo con originalità e indubbia personalità. Nella sua musica il folklore alpino e una quantità di altri materiali sono trattati con la stessa verve dissacrante con cui gli olandesi Willem Breuker e Misha Mengelberg modellavano le proprie musiche popolari. E il rigore musicale di quei grandi, che non era scalfito dalle operazioni surreali e irriverenti, si ritrova anche nell'atteggiamento di Schriefl, come dimostra questo ultimo lavoro della sua interessante produzione, Keine angst voR... Schreefpunk. Niente paura di Schreefpunk.

Contrariamente a quanto può apparire dal suo abbigliamento estroso, colorato e improbabile, che spesso lo avvicina più al clown che al musicista, e che di primo acchito potrebbe appunto spaventare, Schriefl è infatti un musicista che tiene un occhio attento e meticoloso sulle proprie realizzazioni, le controlla pur lasciando ampio spazio alla spontaneità creativa e all'ironia. Schreefupunk è una delle formazioni guidate da Schriefl, da lui fondata nel 2003 a Colonia, dove il musicista vive tuttora. Un quartetto, che ai suoi ottoni affianca chitarra, contrabbasso e batteria, che ancora oggi mantiene gli stessi componenti originari.

A questo nucleo, sono abbinati nel presente CD altri organici che variano nel corso dei brani: un trio e un quartetto d'archi dei Münchner Philharmoniker e un'altra formazione di archi, Netnakisum. L'abbinamento di Schreefupunk con gli archi non è nuovo: era presente già nel primo album pubblicato dalla formazione, nel 2007 per l'etichetta ACT. Dunque, si tratta di una delle strade percorse con costanza da Schriefl, e il risultato, in termini di dialogo e compattezza d'insieme, è evidente in questo CD. Nel brano che apre il lavoro, ”Steuererklärung”, dove i due organici sono presenti insieme, si avverte questa densa relazione, in grado di dare forte impulso e varietà timbrica.

In questo pezzo risalta un'altra matrice di Schriefl, che richiama certi aspetti di Frank Zappa, espliciti negli ironici interventi vocali, nell'intreccio ritmico e metrico, nell'atteggiamento corrosivo di fondo. Ad esempio, la Steuererklärung (la denuncia dei redditi) ”è sexy”, si dice tra le altre cose, su un metro frastagliato che risponde alla misura nientemeno che di cinquantadue quarti. Ma niente paura della complessità e della semplicità, ci rassicura Schriefl: non solo a parole, ma attraverso questa musica, la cui caratteristica di fondo resta la fruizione godibile, ricchissima di stimoli.

Una godibilità affermata dal rapporto tra la tromba del leader e il lavoro del quartetto da un lato, e le connessioni con gli archi su un altro versante. In questo senso, l'atmosfera più distesa di brani quali ”Schpaare” e ”Brüsselballade”, dà modo di apprezzare gli impasti preziosi di tromba (flicorno nel secondo brano) e archi. La scrittura articolata, in costante rapporto dialettico tra esplosioni eruttive e delicatezza, risalta in modo particolare in ”Luxemburg”, dove momenti rilassati si alternano a episodi di rock metallico inseriti con la complicità della chitarra di Kalle Kalima, ospite in questo brano e in ”Hamburg”, registrato dal vivo come ”Keine Angst vor Schreefpunk”.

In alcuni inserti di questo brano, e in modo più diffuso in ”Heidi & Peter” e nel conclusivo ”Andelsbucher Polka”, Schriefl affronta da par suo la tradizione folklorica dell'arco alpino di lingua germanica, rielaborando quel repertorio con fresca ironia. Nessuna paura di Matthias Schriefl dunque: vale la pena di seguire le sue avventure (e disavventure nel caso di ”Birthday Party in Athens”) nelle città e nelle lande europee, in questo lavoro maturo, ben congegnato.

Track Listing

Steuererklärung; Schpaare; Luxemburg; Brüsselballade; Amsterdam; Barcelona; Heidi & Peter; Birthday Party in Athens; Südtiroler Rundungen; Hamburg; Keine Angst vor Schreefpunk; Andelsbucher Polka.

Personnel

Matthias Schriefl: trumpet, flugelhorn, glockenspiel, sousaphone, helikon; Johannes Behr: guitars; Robert Landfermann: double bass; Jens Düppe: drums; Jonas Burgwinkel: drums; Christian Lillinger: drums; Kalle Kalima: el. guitar; Strings der Münchner Philharmoniker; Netnakisum Strings.

Album information

Title: Keine Angst vor... Schreefpunk | Year Released: 2018 | Record Label: Self Produced


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