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Ingrid Laubrock e il Questionario di Proust

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Ingrid Laubrock è una sassofonista tedesca, attualmente residente a New York. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, tra cui nel 2004 il BBC Jazz Award for Innovation e nel 2015 il Rising Star per la categoria sax soprano nel Downbeat Annual Critics Poll.
Tra le sue collaborazioni, ricordiamo Anthony Braxton, Dave Douglas, Tom Rainey, Jason Moran, Tim Berne, William Parker, Mary Halvorson.
I suoi progetti da leader includono Anti-House, Sleepthief, Ingrid Laubrock Orchestra, Ingrid Laubrock Sextet e Ubatuba.

Il tratto principale della mia musica
Difficile dirlo... Forse la sorpresa e la spontaneità.

La qualità che desidero nei musicisti che suonano con me
Originalità, creatività, capacità di comunicare, pensiero veloce.

Come musicista, il momento in cui sono stata più felice
Ci sono stati molti momenti felici... Qualunque opportunità di suonare con Anthony Braxton è un picco assoluto, come anche sentire la prima esecuzione del mio primo pezzo per orchestra.

Come musicista, il mio principale difetto
A volte mi lascio ossessionare dai dettagli.

La mia più grande paura quando suono
Un brutto suono.

Sogno di suonare
Mi piacerebbe veder eseguire il secondo pezzo per orchestra, che sto componendo in questo momento.

La mia fonte di ispirazione
La natura, suonare con i musicisti con cui suono, la musica che ascolto, mio marito, l'arte, documentari su qualunque qualcosa, osservare la vita.

I miei musicisti preferiti
Troppi per farne un elenco, e cambiano spesso. Indicarne qualcuno sarebbe quasi ingiusto. I musicisti con cui suono rientrano senza dubbio tra i miei preferiti, e scopro sempre nuovi sorprendenti musicisti e compositori. Ce ne sono molti anche tra quelli che non sono scomparsi.
Sassofonisti che per me saranno sempre molto in alto sono John Coltrane, Wayne Shorter, Sam Rivers, Sonny Rollins, Anthony Braxton, Steve Lacy, Joe Henderson e Evan Parker. Ma ce ne sono tanti altri.
Potrei farti un elenco che riempirebbe una pagina intera ... Mi piace cercare musicisti che abbiano una voce ed una personalità

I miei dischi da isola deserta
Direi Crescent di John Coltrane, anche se forse avrei bisogno di Songs in the Key of Life di Stevie Wonder o di qualche disco di Duke Ellington per tirarmi su

La canzone che fischio sotto la doccia
"Sem Compromise" di Chico Buarque e, se è una stanza da bagno che rimbomba molto, una serie di armoniche sulla tonalità che riverbera di più in quella stanza.

I miei pittori preferiti
Mark Rothko.

I miei film preferiti
Non ce n'è nessuno in particolare. Un documentario che mi è sembrato davvero eccellente è "The Act of Killing," così come il suo seguito "The Look of Silence," di Joshua Oppenheimer.

I miei scrittori preferiti
Anche qui, non ho uno scrittore preferito. Recentemente mi sono piaciuti "Dear Life" di Alice Munro e "Americana" di Chimanda Ngozi Adichie.

La mia occupazione preferita
Andare in giro con mio marito Tom, comporre, suonare, cucinare dei curry, camminare, andare in bicicletta.

Il dono di natura che vorrei avere
Mi piacerebbe avere una memoria fotografica, oppure quel tipo di orecchio che ti permette di ascoltare un pezzo una volta e ricordatelo, visto che preferisco non leggere lo spartito sul palco. Quando la musica è memorizzata, succedono cose diverse.

La cosa che detesto di più
Razzismo, sessismo, disuguaglianze in genere, l'arroganza.

Gli errori musicali che mi ispirano maggiore indulgenza
Non sono sicura che si tratti di un errore musicale, ma a volte posso essere molto introversa e concentrata sul mio ombelico, una forma di narcisismo al contrario.

Il pezzo che vorrei venisse suonato al mio funerale
Penso che mi piacerebbe avere degli amici che suonano qualcosa che si scelgono loro, oppure che improvvisano.

Lo stato attuale della mia attività musicale
In movimento e ricerca

Il mio motto
Uhm ... non ci ho mai pensato, ma "considera le cose nel loro contesto" può andar bene.

Foto: Helmut Berns

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