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Dom Minasi
La musica contenuta in questo cofanetto è più moderna di molte cose che si ascoltano oggi. La versione di "Don’t Blame Me" qui riprodotta ha formato il mio modo di intendere l’armonia. Ascoltare questi dischi è come rivedere un vecchio amico con il quale sei cresciuto e che non vedi da anni.
02. Miles Davis - Kind of Blue (Columbia Records - 1959).
Questo è un altro disco di quelli che cambiano la vita e ho avuto la fortuna di vedere questo gruppo dal vivo al Birdland nel 1959. Contiene numerose perle e ogni assolo è perfetto. E poi ascoltate la gioia che trasmette il modo di suonare di Cannonball!
03. John Coltrane - My Favourite Things (Atlantic Records - 1960).
Vedi sopra! In My Favourite Things Trane anticipa lo stile esplosivo, che io amo, dell’avanguardia.
04. Bill Evans & Jim Hall - Undercurrent (Blue Note - 1962).
La quintessenza del duo piano-chitarra. Bill e Jim sono maestri dell’understatement e questo disco lo testimonia perfettamente. Questo è uno dei migliori ‘sit down, close your eyes and relax records’ di tutti i tempi.
05. Eric Dolphy - Out to Lunch (Blue Note Records - 1964).
Non c’è molto da dire su questo disco, se non che lo amo! Il suo uso della politonalità, della poliritmia e degli intervalli è un riferimento imprescindibile per quei musicisti che vogliono espandere il proprio vocabolario. E’ una delle mie principali fonti di ispirazione.
06. Trio X - Trio X (Cadence Records - 1999).
Joe McPhee al sassofono, Dominic Duval al basso, Jay Rosen alla batteria & Rosie Hertlein al violino. Questo è quello che la ‘free form avant garde music” dovrebbe essere. E’ uno di quei dischi dove non contano i titoli dei brani o gli autori degli assoli, ma il modo di procedere e nessuno ci riesce meglio di questi grandi artisti.
07. Shirley Horn - I Thought About You (Verve - 1987).
Credo che le sue riarmonizzazioni combinate con i grandi arrangiamenti e la voce di seta è ciò che ha portato Miles ad affermare che Shirley era la sua cantante preferita. Questo disco è la prova che aveva ragione.
08. Michael Bisio & Tomas Ulrich - Pulling Strings (CIMP - 2006).
Bisio & Ulrich sono tra i migliori specialisti degli strumenti a corda e lo dimostrano ampiamente in questa tipica registrazione CIMP effettuata “live” nel salotto di casa di Bob Rusch.
09. Steve Addelson - Adventures in Stickology (Essay Records - 2006).
Questo è un grande disco e Steve uno di migliori interpreti dello “stick”, una sorta di manico di chitarra con numerose corde che in mano ad un grande musicista può suonare come un’intera sezione ritmica.
10. Dom Minasi - The Vampire’s Revenge (CDM - 2006).
Perchè un mio disco? Innanzitutto per la presenza di grandi musicisti (ben 22!). Poi perché avere sullo stesso disco Borah Bergman e Mattew Shipp è inusuale e veramente grande. E infine perché quando sento suonare insieme Joe McPhee, Herb Robertson, Steve Swell e Sabir Mateen mi esalto veramente.
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