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Martin Bejerano: #CubanAmerican

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Martin Bejerano: #CubanAmerican
A differenza dei talentuosi pianisti cubani emersi nell'ultimo decennio (ricordiamo ad esempio Dayramir Gonzalez, Fabian Almazan e Alfredo Rodriguez), Martin Bejerano è un po' meno noto al pubblico del jazz, specie in Italia. Dal 2006 guida questo trio col bassista Edward Perez e il batterista Ludwig Afonso (disco del debutto: Evolution/Revolution) ed ha proseguito con altre incisioni, alternandosi alle lunghe scritture nei quartetti di Russell Malone e di Roy Haynes. Altre collaborazioni del pianista sono state con Christian McBride, Dave Holland, Pat Metheny, Ron Carter, Brian Lynch, Roy Hargrove e decine di altri jazzmen di primo piano.
Nato a Miami, Florida, da madre statunitense e padre cubano, il giovane Martin ha avuto un percorso un po' diverso dai musicisti nati e vissuti a Cuba fino alla migrazione negli Stati Uniti. La sua educazione musicale è iniziata dalla musica classica e sia il jazz che la musica latina sono venuti dopo. Martin ricorda che ha iniziato a praticare le forme del montuno sono negli anni del liceo.
Il suo precoce talento ha avuto riconoscimenti già nell'adolescenza, quando ha iniziato la carriera professionale suonando la "Rhapsody in Blue" con la Mexican-American Bi-National Symphony. Allievo di Leonidas Lipovetsky per la classica ha poi studiato pianoforte jazz, composizione e arrangiamento con Bill Peterson. Dopo il trasferimento a New York nel 2000 la sua carriera professionale è decollata con le scritture e le molte collaborazioni di cui abbiamo detto.

Anche in questo nuovo disco Martin Bejerano evidenzia la sua collocazione di musicista in equilibrio tra la marcate influenza jazzistica (evidenziata da una tecnica poderosa) ed elementi della tradizione musicale cubana. Una ricerca ovviamente diversa dai caratteri tipici del latin jazz che lo colloca in quel lavoro di sintesi in cui sono impegnati altri giovani musicisti latini.
Un chiaro esempio è offerto in apertura da "Ay Cosita Linda," un brano popolare cubano riletto con slancio e inventiva, in avvincente equilibrio tra tensione jazzistica e micidiale spinta ritmica latina.
Nel corso del disco Martin si sposta agevolmente sulla linea di collegamento tra le sue diverse influenze. Sul versante jazzistico interpreta con riflessiva profondità "Doxy" dove c'è posto per sviluppi incalzanti e contagioso swing. E sviluppa con raffinato gusto ritmico e armonico la ballad "You've Changed." Sul fronte latino presenta la bella versione del classico "Mi Cafetal," rallentato rispetto l'originale e illuminato dalla bella interpretazione vocale di Roxana Amed.
Oltre metà del disco è occupata da brani scritti dal pianista, tutti molti coinvolgenti nella loro diversità. "Yo No Bailo" è un'eccellente sintesi tra jazz e mondo latino: la sua marcata impronta ritmica evidenzia il virtuosismo di Bejerano e le doti dei partner. Ed ancora il fantasioso "Origin Story" e "B. Radley (Electro MIDI Shred Remix)," brano già incluso nell'album Potential Energy e remixato in linea con le forme popolari attuali.

Track Listing

Ay Cosita Linda; Lonely Planet; Doxy; #CubanAmerican ; Origin Story; Yo No Bailo; You’ve Changed; Mi Cafetal; B. Radley (Electro MIDI Shred Remix); (supernova).

Personnel

Album information

Title: #CubanAmerican | Year Released: 2022 | Record Label: Self Produced


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