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Under Review 1964 - 1974

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Van Morrison

Under Review 1964 - 1974

MVDB

(2008)

Valutazione: 3,5 stelle

Qual è il peso specifico dell’eredità di Van Morrison? 63 anni questo agosto, l’irlandese può guardarsi alle spalle soddisfatto di una carriera che lo ha visto bazzicare, musicalmente, dovunque. Lo ha visto imporre un modo di cantare, innovativo; lo ha visto far confluire jazz, folk, r&b nel rock; lo ha visto guida spirituale (benché non amasse “né guru né metodi né insegnanti”) di una generazione di fenomeni popular (che dire degli U2, ad esempio).

Eppure, Van Morrison, schivo, poco incline alle leggi del music business se ne è infischiato spesso di tutte le “regole”. A lui interessava comporre gemme di assoluto splendore, distinguendosi da tutto e da tutti.

Dopo la breve parentesi con i Them, band che aveva iscritto l’Irlanda del Nord nella mappa del rock, Bert Berns gli imponeva un disco che non avrebbe mai voluto pubblicare (Blowin’ Your Mind). E lui? Faceva spalluce, si ritirava a Belfast, raccoglieva le forze e tirava fuori Astral Weeks, uno dei dischi più importanti della storia della musica (con la collaborazione, tra gli altri, di Richard Davis, basso, e Connie Kay, batteria).

Il successo non gli dava ragione? Doveva pure sfamarsi? Con umiltà e sincerità artistica, ricominciava tutto da capo e come se nulla fosse accaduto s’inventava Moondance ovvero un manuale delle big band jazz applicato al rock. Il suo vocal style diventava un marchio di fabbrica che pagava tributo al pianismo di Jelly Roll Morton e allo scat divertito di Louis Armstrong.

Delle ascese (Tupelo Honey, Vendon Fleece) e delle ricadute (Hard Nose the Highway) parla questo dvd della serie Under Review. Interviste a biografi (Johnny Rogan, Steve Turner), a musicisti (Jim Rothermel, fiatista della Caledonia Soul Orchestra), e a critici dei migliori settimanali e mensili musicali britannici, si interpongono a clip di filmati televisivi o di concerti.

Manca Van Morrison, in persona, anche se si ascoltano sue testimonianze registrate. Mancano i commenti dei migliori musicisti che con lui hanno collaborato in quella che è stata ribattezzata la “golden age” dell’irlandese.

Per il resto, il DVD, circa due ore di durata, presenta un divertente quiz sulla carriera artistica di Van Morrison e poco altro. Lingua parlata: inglese. Nessun sottotitolo. Si poteva fare di più. Ma questo è.

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