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Maria Grand: Tetrawind
Quattro brani per un totale di ventidue minuti, quattro perle scaturite da una mente aperta e curiosa. Enfasi e densità sono bandite, le composizioni pur nella loro brevità si caratterizzano per un inusuale occupazione degli spazi. Qui, idee e intuizioni si sviluppano in una sorta di metafisica ambientazione che l'irregolare pulsazione ritmica contribuisce a rendere ancor più straniante.
Gli unisoni dei fiati sono ridotti all'osso e utilizzati come brevi momenti di raccordo, il contralto di Roman Filiu e il tenore della Grand si muovono con passi felpati lasciando impronte dai contorni netti, definiti, che le tastiere di David Bryant circuiscono con liquidi movimenti. Dolcezza e geometrica precisione sembrano essere le parole d'ordine, con la voce camaleontica della leader che, a sorpresa, compare in tre delle quattro tracce. Certo l'influenza dei mentori sopra citati affiora, eccome, ma la giovane musicista ha talento da vendere e questo debutto mostra chiaramente le tracce di un percorso dagli intriganti sviluppi futuri.
Track Listing
East (Land of the Living); North (Self: RealPower); West (Shut Sun); South (Quantum).
Personnel
Maria Grand
saxophone, tenorMaria Grand: voice (tracks 2, 3, and 4), tenor saxophone; Román Filiú: alto saxophone (tracks 2, 3, 4), flute (track 1) and flute; David Bryant: keyboards; Rashaan Carter: electric bass; Craig Weinrib: drums.
Album information
Title: Tetrawind | Year Released: 2017 | Record Label: Self Produced
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