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Miles Davis: Stockholm Live 1967 & 1969 Revisited
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Stesso leader, Miles Davis; stessa strumentazione, tromba, sax, pianoforte, contrabbasso e batteria; stessa città, Stoccolma, ma in due sale diverse; due anni di distanza. Eppure questi due concerti sono abbastanza diversi fra di loro, anche se forse lo potrebbero essere stati ancora di più. Quello del 1967 vede il quintetto classico di Miles Davis registrato al culmine della sua parabola artistica, con una musica raffinata e potente allo tesso tempo, tecnicamente complessa eppure resa con grande scioltezza, proprio grazie alla eccelsa qualità dei musicisti che la eseguivano.
Il secondo concerto vede invece impegnato il quintetto di Miles Davis rinnovato per tre quinti. Dalla formazione precedente rimangono solo il leader Miles Davis (alla tromba) e il fido sassofonista Wayne Shorter (che comunque uscirà dal gruppo pochi mesi dopo). Al pianoforte siede Chick Corea che aveva preso il posto di Herbie Hancock sin dal 1968 e utilizzava prevalentemente il piano elettrico, anche se questo non avviene in questi specifici brani a causa di un cattivo funzionamento del piano elettrico fornito dagli organizzatori svedesi. Al basso troviamo il giovane inglese Dave Holland al posto del veterano Ron Carter. In questo caso per il momento lo strumento rimane quello acustico che però nel giro di pochi mesi verrà prima affiancato e poi sostituito dal basso elettrico. Alla batteria siede Jack DeJohnette che da pochi mesi aveva preso il posto di Tony Williams, che a sua volta aveva deciso di lasciare Miles per far partire un gruppo ancora più elettrico e rivoluzionario, il Tony Williams Lifetime, con John McLaughlin alla chitarra elettrica e Larry Young all'organo.
L'idea di contrapporre quattro brani registrati nella Konserthuset di Stoccolma il 31 ottobre 1967 a cinque brani incisi nella Folkets Hus della stessa città il 5 novembre del 1969 arriva dall'etichetta svizzera Ezz-thetics ed è davvero molto apprezzabile. Poco più di 30 minuti per i brani del 1967, poco meno di 50 minuti per i brani del 1969. I brani del 1967 erano stati pubblicati come video nel 2009, nel DVD contenuto nel mega cofanetto intitolato Miles DavisThe Complete Columbia Album Collection. I brani del 1969 erano stati invece pubblicati nel 2013 all'interno del cofanetto della Columbia intitolato Miles DavisLive in Europe 1969: The Bootleg Series, Vol. 2
Nella scaletta del concerto del 1967 compaiono brani che ormai erano diventati veri e propri classici. "Agitation" apre le danze con la batteria di Tony Williams vera protagonista. "Footprints," "'Round Midnight" e "Gingerbread Boy" chiudono il cerchio regalandoci grande musica, complessa ma diretta e immediata allo stesso tempo, frizzante ma ben solida, ricca di energia capace di mantenere desta la nostra attenzione per lunghe sequenze che si susseguono senza sosta.
Come si diceva, nel primo dei due concerti che si tennero a Stoccolma il 5 novembre del 1969, il piano elettrico di Chick Corea non funzionava bene e il pianista fu costretto a suonare tutto il primo set con il piano acustico. Questo inconveniente probabilmente spinse il gruppo ad eseguire un repertorio più classico e il solo brano "Bitches Brew" lasciava presagire la rivoluzione che stava arrivando. Il capolavoro assoluto Bitches Brew era già stato registrato (a metà agosto dello stesso anno) ma all'epoca del tour europeo dell'autunno 1969, il doppio album non era stato ancora pubblicato (lo sarà a fine marzo del 1970).
Già dalla tarda primavera del 1969 erano comparsi nel repertorio dei concerti del quintetto di Davis alcuni brani nuovi che poi sarebbero entrati a far parte del doppio album Bitches Brew e la cosa venne replicata anche nel tour europeo dell'autunno. In effetti, la versione di "Bitches Brew" che apre il concerto del 1969 segna un cambiamento molto netto, anche se l'assenza del piano elettrico rimane significativa e ci consente di ascoltare un formato intermedio che comunque non verrà portato avanti. Interessante anche l'inserimento del brano "This" (scritto da Chick Corea) che è stato eseguito dal vivo non troppo spesso. Complessivamente ci troviamo ad ascoltare 80 minuti di grandissima musica, senza segni di invecchiamento, pronta ad esplodere nelle nostre orecchie. Indossiamo la cintura di salvataggio.
Il secondo concerto vede invece impegnato il quintetto di Miles Davis rinnovato per tre quinti. Dalla formazione precedente rimangono solo il leader Miles Davis (alla tromba) e il fido sassofonista Wayne Shorter (che comunque uscirà dal gruppo pochi mesi dopo). Al pianoforte siede Chick Corea che aveva preso il posto di Herbie Hancock sin dal 1968 e utilizzava prevalentemente il piano elettrico, anche se questo non avviene in questi specifici brani a causa di un cattivo funzionamento del piano elettrico fornito dagli organizzatori svedesi. Al basso troviamo il giovane inglese Dave Holland al posto del veterano Ron Carter. In questo caso per il momento lo strumento rimane quello acustico che però nel giro di pochi mesi verrà prima affiancato e poi sostituito dal basso elettrico. Alla batteria siede Jack DeJohnette che da pochi mesi aveva preso il posto di Tony Williams, che a sua volta aveva deciso di lasciare Miles per far partire un gruppo ancora più elettrico e rivoluzionario, il Tony Williams Lifetime, con John McLaughlin alla chitarra elettrica e Larry Young all'organo.
L'idea di contrapporre quattro brani registrati nella Konserthuset di Stoccolma il 31 ottobre 1967 a cinque brani incisi nella Folkets Hus della stessa città il 5 novembre del 1969 arriva dall'etichetta svizzera Ezz-thetics ed è davvero molto apprezzabile. Poco più di 30 minuti per i brani del 1967, poco meno di 50 minuti per i brani del 1969. I brani del 1967 erano stati pubblicati come video nel 2009, nel DVD contenuto nel mega cofanetto intitolato Miles DavisThe Complete Columbia Album Collection. I brani del 1969 erano stati invece pubblicati nel 2013 all'interno del cofanetto della Columbia intitolato Miles DavisLive in Europe 1969: The Bootleg Series, Vol. 2
Nella scaletta del concerto del 1967 compaiono brani che ormai erano diventati veri e propri classici. "Agitation" apre le danze con la batteria di Tony Williams vera protagonista. "Footprints," "'Round Midnight" e "Gingerbread Boy" chiudono il cerchio regalandoci grande musica, complessa ma diretta e immediata allo stesso tempo, frizzante ma ben solida, ricca di energia capace di mantenere desta la nostra attenzione per lunghe sequenze che si susseguono senza sosta.
Come si diceva, nel primo dei due concerti che si tennero a Stoccolma il 5 novembre del 1969, il piano elettrico di Chick Corea non funzionava bene e il pianista fu costretto a suonare tutto il primo set con il piano acustico. Questo inconveniente probabilmente spinse il gruppo ad eseguire un repertorio più classico e il solo brano "Bitches Brew" lasciava presagire la rivoluzione che stava arrivando. Il capolavoro assoluto Bitches Brew era già stato registrato (a metà agosto dello stesso anno) ma all'epoca del tour europeo dell'autunno 1969, il doppio album non era stato ancora pubblicato (lo sarà a fine marzo del 1970).
Già dalla tarda primavera del 1969 erano comparsi nel repertorio dei concerti del quintetto di Davis alcuni brani nuovi che poi sarebbero entrati a far parte del doppio album Bitches Brew e la cosa venne replicata anche nel tour europeo dell'autunno. In effetti, la versione di "Bitches Brew" che apre il concerto del 1969 segna un cambiamento molto netto, anche se l'assenza del piano elettrico rimane significativa e ci consente di ascoltare un formato intermedio che comunque non verrà portato avanti. Interessante anche l'inserimento del brano "This" (scritto da Chick Corea) che è stato eseguito dal vivo non troppo spesso. Complessivamente ci troviamo ad ascoltare 80 minuti di grandissima musica, senza segni di invecchiamento, pronta ad esplodere nelle nostre orecchie. Indossiamo la cintura di salvataggio.
Track Listing
Agitation; Footprints; Round Midnight; Gingerbread Boy; Bitches Brew; Paraphernalia; Nefertiti; Masqualero; This.
Personnel
Miles Davis
trumpetWayne Shorter
saxophoneHerbie Hancock
pianoChick Corea
pianoRon Carter
bassDave Holland
bassTony Williams
drumsJack DeJohnette
drumsAlbum information
Title: Stockholm Live 1967 & 1969 Revisited | Year Released: 2022 | Record Label: Ezz-thetics
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Miles Davis
Album Review
Maurizio Comandini
Stockholm Live 1967 & 1969 Revisited
Ezz-Thetics
Wayne Shorter
Chick Corea
Herbie Hancock
Dave Holland
Ron Carter
Jack DeJohnette
Tony Williams
john mclaughlin
Larry Young