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Save the Date - Agosto 2015
Agosto, festival miei non vi conosco. Mentre al di là delle Alpi è tempo di gustosissime abbuffate (Willisau, Saalfelden, Mulhouse, Lisbona: fatevi un giro sui siti dei giganti europei), in Italia impazzano le sagre balneari e gli eventi vacanzieri.
Poco da salvare. E francamente fa una certa tristezza leggere i programmi di rassegne che hanno fatto la storia ridotti a un ammasso di brutture senza capo né coda. Stendiamo un pietoso velo e prima di passare ai consigli un paio di notizie.
La prima. Brutta. Niente Talos Festival quest'anno. Il Comune di Ruvo di Puglia a quanto pare ha le tasche vuote e ha deciso di tagliare i viveri alla rassegna diretta da Pino Minafra. Che per l'ennesima volta si trova a fare i conti con una precarietà strutturale che ne sta minacciando la sopravvivenza. Fine della corsa? Ci riproveranno nel 2016? Ora come ora è difficile dirlo. Quel che è certo è che il sistema jazz italiano è sempre più sull'orlo del collasso.
La seconda. Buona. Torna Ai confini tra jazz e Sardegna, il festival di Sant'Anna Arresi diretto da Basilio Sulis. Che per l'edizione numero trenta, superate (pare) le consuete difficoltà legate ai finanziamenti, ha deciso di omaggiare Lawrence D. Butch Morris, che più volte è salito sul palco del festival sardo. Appuntamento da martedì 1 a domenica 6 settembre. Tra le chicche imperdibili la "Galactic Parade #79 for Butch Morris" di Rob Mazurek, il solo, il quartetto e il quintetto di Evan Parker, Keith e Julie Tippett con Roberto Ottaviano, Cristiano Calcagnile e Giovanni Maier, la doppia esibizione della Nublu Orchestra, diretta da Kenny Wollesen, e la Fire! Orchestra di Mats Gustafsson, per la prima volta (!) in Italia. Che aspettate? Prendete ferie. E ora qualche dritta.
8-18 AgostoBerchidda. Time in Jazz, ovvero Paolo Fresu. Il taglio dato alla rassegna sarda, edizione numero ventotto, è il solito: tanti concerti, tantissime location, un dialogo fitto e costante con il territorio, coinvolto a 360 gradi in una girandola di eventi più o meno laterali. Manca, come sempre, un pizzico di coraggio in più nel proporre musiche un tantino più originali e scapigliate, ma passando ai raggi X il mega programma c'è comunque di che sorridere: Paolo Angeli in solo, il progetto Ghost di Dan Kinzelman, che si esibirà anche in duo con Giovanni Guidi, i solo di Enrico Merlin e Oren Marshall (chitarra e tuba), il duo Kenny Barron-Dave Holland, la Special Unit di Louis Moholo-Moholo, impegnato anche nel duo con Alexander Hawkins, il quintetto del fisarmonicista Vincent Peirani. Che dite? Ci si può accontentare? Sì e no.
11 AgostoCorinaldo. Una gradita sorpresa nel programma di Corinaldo Jazz . Martedì 11 spazio al trio del pianista Steve Kuhn in versione extra lusso, con Steve Swallow al basso elettrico e Joey Baron alla batteria. Pura classe.
29 Agosto-13 SettembrePomigliano. Il programma completo del festival campano (che taglia il traguardo dell'edizione numero venti) non è ancora stato ufficializzato (e le poche anticipazioni sono piuttosto sconfortanti: se il nome di punta è Goran Bregovic, buonanotte al secchio), ma una cosa è certa: il 2 settembre a Pomigliano Jazz, per l'esattezza nella fascinosa cornice delle basiliche paleocristiane di Cimitile, ci sarà Steve Coleman con i suoi Five Elements. Occasione da non perdere. Una delle poche.
Poco da salvare. E francamente fa una certa tristezza leggere i programmi di rassegne che hanno fatto la storia ridotti a un ammasso di brutture senza capo né coda. Stendiamo un pietoso velo e prima di passare ai consigli un paio di notizie.
La prima. Brutta. Niente Talos Festival quest'anno. Il Comune di Ruvo di Puglia a quanto pare ha le tasche vuote e ha deciso di tagliare i viveri alla rassegna diretta da Pino Minafra. Che per l'ennesima volta si trova a fare i conti con una precarietà strutturale che ne sta minacciando la sopravvivenza. Fine della corsa? Ci riproveranno nel 2016? Ora come ora è difficile dirlo. Quel che è certo è che il sistema jazz italiano è sempre più sull'orlo del collasso.
La seconda. Buona. Torna Ai confini tra jazz e Sardegna, il festival di Sant'Anna Arresi diretto da Basilio Sulis. Che per l'edizione numero trenta, superate (pare) le consuete difficoltà legate ai finanziamenti, ha deciso di omaggiare Lawrence D. Butch Morris, che più volte è salito sul palco del festival sardo. Appuntamento da martedì 1 a domenica 6 settembre. Tra le chicche imperdibili la "Galactic Parade #79 for Butch Morris" di Rob Mazurek, il solo, il quartetto e il quintetto di Evan Parker, Keith e Julie Tippett con Roberto Ottaviano, Cristiano Calcagnile e Giovanni Maier, la doppia esibizione della Nublu Orchestra, diretta da Kenny Wollesen, e la Fire! Orchestra di Mats Gustafsson, per la prima volta (!) in Italia. Che aspettate? Prendete ferie. E ora qualche dritta.
8-18 AgostoBerchidda. Time in Jazz, ovvero Paolo Fresu. Il taglio dato alla rassegna sarda, edizione numero ventotto, è il solito: tanti concerti, tantissime location, un dialogo fitto e costante con il territorio, coinvolto a 360 gradi in una girandola di eventi più o meno laterali. Manca, come sempre, un pizzico di coraggio in più nel proporre musiche un tantino più originali e scapigliate, ma passando ai raggi X il mega programma c'è comunque di che sorridere: Paolo Angeli in solo, il progetto Ghost di Dan Kinzelman, che si esibirà anche in duo con Giovanni Guidi, i solo di Enrico Merlin e Oren Marshall (chitarra e tuba), il duo Kenny Barron-Dave Holland, la Special Unit di Louis Moholo-Moholo, impegnato anche nel duo con Alexander Hawkins, il quintetto del fisarmonicista Vincent Peirani. Che dite? Ci si può accontentare? Sì e no.
11 AgostoCorinaldo. Una gradita sorpresa nel programma di Corinaldo Jazz . Martedì 11 spazio al trio del pianista Steve Kuhn in versione extra lusso, con Steve Swallow al basso elettrico e Joey Baron alla batteria. Pura classe.
29 Agosto-13 SettembrePomigliano. Il programma completo del festival campano (che taglia il traguardo dell'edizione numero venti) non è ancora stato ufficializzato (e le poche anticipazioni sono piuttosto sconfortanti: se il nome di punta è Goran Bregovic, buonanotte al secchio), ma una cosa è certa: il 2 settembre a Pomigliano Jazz, per l'esattezza nella fascinosa cornice delle basiliche paleocristiane di Cimitile, ci sarà Steve Coleman con i suoi Five Elements. Occasione da non perdere. Una delle poche.
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