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Dan Kinzelman

Dan Kinzelman was born and raised in the United States but has been living in Italy since 2005. He quickly rose to prominence on the Italian scene, joining the band of Italian trumpet legend Enrico Rava where he worked as soloist, arranger and musical director, and collaborating with emerging talents of his own generation such as Giovanni Guidi, Simone Graziano and William Tatge. His work is characterized by a strongly irreverent streak, mixing a profound knowledge of jazz history with a voracious appetite for risk and sonic exploration. His projects are difficult to categorize, often combining wildly distant musical languages into something disquieting but at the same time seductive, their aesthetic coherence deriving paradoxically from the extreme contrasts between the elements at play. He is a central figure in Italy’s flowering creative music scene, highly in demand both as a bandleader and as a soloist
Giovanni Guidi - il momento della rinascita

by Libero Farnè
Nato a Foligno nel febbraio 1985, l'ancor giovane pianista Giovanni Guidi ha cominciato presto a mettersi in luce nel panorama del jazz italiano, divenendone uno dei più interessanti enfant prodige. Tomorrow Never Knows, il suo primo CD da leader destinato al mercato giapponese, risale al 2006, anno in cui fu inciso e pubblicato. Più o meno ...
Stefano Tamborrino: Seacup

by Giuseppe Segala
Seacup nasce dalla profonda e sincera esigenza, da parte del batterista fiorentino Stefano Tamborrino, di allargare la propria tavolozza, i propri orizzonti espressivi e artistici, mettendo in scena un organico con quattro archi. Il contrabbasso, invece del secondo violino di un quartetto d'archi classico, compie la somma. Dal lavoro scaturisce uno Stefano Tamborrino inedito e lontano ...
Moon Hooch, Matt Ulery, Cochemea and More New Releases

by Ludovico Granvassu
Second part of our exploration of new releases [for the first part, click here]. In this segment we focus heavily on powerful saxophone players like Cochemea, Tenor Triage's Michael Eaton, Sean Sonderegger and James Brandon Lewis, Ghost Horse's Dan Kinzelman, Moon Hooch's Mike Wilbur and Wenzl McGowen, Charles Owens, Hearing Thing's Matt Bauder, the Crosscurrent Trio's ...
Bologna Jazz Festival 2019

by Libero Farnè
Bologna, Modena, Ferrara, Forlì Varie sedi, 25.10-26.11.20019 Il Bologna Jazz Festival 2019 ha confermato, ampliandole, le linee guida delle due passate edizioni, proponendo per un mese intero concerti esclusivamente serali, anche in contemporanea. Per quanto riguarda l'offerta musicale non si sono riscontrate univoche scelte stilistiche, ma soprattutto si è teso ad estendere ...
Simone Graziano Frontal alla Sala Vanni

by Neri Pollastri
Simone Graziano Frontal / Evita Polidoro Nerovivo A Jazz Supreme Sala Vanni Firenze 8.11.2019 A pochi giorni dall'uscita di Sexuality (Auand) e nel bel mezzo del tour di presentazione, Simone Graziano ha portato il suo quintetto Frontal sul palco della Sala Vanni, per la rassegna A Jazz Supreme.
Ghost Horse: Trojan

by Neri Pollastri
Estensione di Hobby Horseil trio di Dan Kinzelman, Joe Rehmer e Stefano Tamborrino, uno dei più interessanti gruppi italiani (anche se due musicisti su tre sono statunitensi)Ghost Horse è un sestetto che della formazione d'origine mantiene lo spirito iconoclasta e di sperimentazione, ma anche i ritmi contemporanei e la pluralità stilistica. Accanto ai tre che ne ...
Simone Graziano Frontal: Sexuality

by Neri Pollastri
Non si appaga della propria musica, Simone Graziano, neppure quando è ben riuscita e gli guadagna il riconoscimento di critica e pubblico: dopo essersi dedicato per un paio d'anni alla forma del trio (clicca qui per leggere la recensione del suo Snailspace) e aver sperimentato dal vivo il piano solo (a quando una documentazione registrata?), il ...
Genius Loci, Festival di Santa Croce a Firenze

by Neri Pollastri
Genius Loci Firenze Complesso Monumentale di Santa Croce 26-28.9.2019 Terza edizione della manifestazione multidisciplinare fiorentina che mira alla riscoperta e alla valorizzazione del complesso architettonico di Santa Croce, del quale stavolta erano utilizzati due chiostri e il cenacolo. Come gli altri anni il programma affiancava interventi artistici e contributi parlati (la ...