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Russ Lossing
ByMat è proprio un grande improvvisatore. Unico, senza trucchi e trovate ad effetto. Concreto e appassionato. Intenso.
02. Pierre-Laurent Aimard - Ligeti Etudes and Debussy Etudes for Piano and Messiaen Vinght Regards...for piano.
Un pianista classico eccezionale. Questi tre pezzi sono molto interessanti per i jazzisti grazie al loro contenuto armonico, melodico e ritmico.
03. Paul Bley - Sankt Gerold (ECM - 2000).
Anche il precedente Time Will Tell è un gran disco. Questo è stato registrato in un monastero sulle Alpi. Grande interplay e chiarezza di intenti.
04. Michael Attias - Renku (Playscape - 2005).
Organico, profondo, appassionato e festoso. La musica di Attias si basa su una miscela di ragionamento e intuizione. Anche se primeggia sempre l’intuizione. Un disco eccellente con composizioni e improvvisazioni attraenti.
05. Lutoslowsky - Cello concerto, Mstislav Rostropovich (Emi Classics - 2002).
Un pezzo di musica veramente unico. Altamente ritmico e trasparente con un sottile humor. Il violoncello sembra battagliare con l’orchestra. Disco ed esecuzione fantastici.
06. John Hebert - Live at Barbes in Brooklyn, solo bass.
Grande orecchio, grande suono, grande cuore. Veramente un grande artista. Questa è un’intensa, tumultuosa e nello stesso tempo tenera registrazione dal vivo nel covo del nuovo jazz newyorchese. Non ancora pubblicato si possono ascoltare alcuni brani sul suo sito web.
07. Andrew Hill - Strange Serenade (Soul Note - 1980).
Bello e complesso: scuro e inevitabile, c’è qualcosa di profondamente misterioso in questo disco di uno dei miei pianisti e compositori preferiti.
08. Manitas De Plata - La guitare d'or de Manitas.
Registrato nei primi anni settanta. Fenomenale improvvisatore nella miglior tradizione della chitarra flamenco. Questa non è superficiale e garbata musica flamenco. Originalità e delicatezza sono reali. Molto fantasioso.
09. Toru Takemitsu - Orchestral works, Gemeaux, Dream/Window, Spirit Garden - Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra (Denon - 1994).
Insieme a Stravinsky, Bartok and Debussy, la musica di Takemitsu ha un ruolo centrale nei miei ascolti. Le parole non riescono a descrivere la bellezza e la complessità di questa musica e della sua orchestrazione che in questo disco sono di una qualità superiore.
10. John O'Gallagher - Line of Sight (Fresh Sound Records - 2006).
Musicista di feroce vitalità, John ha sviluppato un proprio vocabolario e attualmente è uno dei jazzisti di New York più entusiasmanti. La sua musica è allo stesso tempo 'in' and 'out'; intransigente e sofisticata.
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