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Roberto Bonati: Vesper and Silence

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Roberto Bonati: Vesper and Silence
Un luogo di raccoglimento, come una strada nascosta che conclude nel ritrovamento di se stessi. Una sorta di clausura feconda dove potersi ritrovare. Se potesse parlare di sé questo progetto direbbe, come Rilke «Sto, dentro al lavoro, come il nocciolo nel frutto».

Questo lavoro in solo di Roberto Bonati è stato registrato dal vivo il 20 luglio 2017 in un luogo intriso di magia, l'Abbazia di Valserena a Parma, nota come "La Certosa di Parma" che ispirò Stendhal per il suo romanzo. L'incipit affidato al brano "Vesper and Silence" avvicina subito l'ascoltatore ad una dimensione intimista: suoni fisici, percussivi quasi a creare respiro e ariosità tutti diretti verso l'alto. Prende poi piede una certa sensualità materica che da un registro armonico molto basso procede verso una timbrica dai toni più chiari e meno frammentati. Quasi come viaggiare verso i remoti mari dell'esperienza. Il pizzicato in ribattuto e l'utilizzo dell'archetto aprono la strada anche ad una dimensione che cita la tecnica del serialismo, dell'atonalità, e non disdegna il procedimento compositivo aleatorio.

In "An Angel Game" brano carico di armonici enunciati con l'archetto, il suono come i cristalli, forma i suoi propri piani, e con slancio non rimane nessuna nota, nessun sentimento, se non il senso e l'importanza di un respiro. Atmosfera decisamente sovvertita in "Mr on Hammer on," nel quale la scrittura e l'improvvisazione tendono al pizzicato e si ha l'impressione di ascoltare una citazione rarefatta nel mood che viene da lontano ovvero "India" di John Coltrane.

"October 13th" ha, invece, un respiro che ricorda l'impronta compositiva di un musicista fondamentale per il percorso artistico di Bonati, Giorgio Gaslini: grande lirismo nel tema successivamente trasfigurato in virtuosismo poi sciolto nel finale citando la tipica modalità delle ballate medievali. Sincretismo e convergenza di linguaggi armonici apparentemente distanti coesistono nelle successive composizioni guadagnando anche il rumore. Un rumore che segretamente vogliamo, perché la verità più grande di solito si cela dove più grande è la resistenza. Cambiamento e reiterazione, cromatismo e consonanza caratterizzano "The Eternal Spiral." Sopraggiunge l'arte musicale dei minimalisti ed in particolare di Morton Feldman a ricordare quanto l'invenzione ritmica, strumentale, motivica o accordale del pezzo non viene utilizzata come veicolo di una polifonia espressionistica. Da questo eco nascostamente religioso Bonati approda poi ad un'interpretazione molto ariosa e poetica di "Solveigs Sang" di Edvard Grieg. A concludere "Sabbie Bianche" e "Melodia D'Ottobre" tornano come nell'incipit ad una fascinazione per l'uso della luce attraverso i suoni basati sulla diversificazione, l'invenzione e l'immaginazione. Ciò che John Cage approfondì nella sua poliedrica ricerca sonora.

Track Listing

Vesper and Silence; Morning on a Winter Shore; Fifth by Fifth; An Angel Game; Mr on Hammer on; October 13th; Campane; Trumpeting and Dance; The Eternal Spiral; Solveigs Sang; Sabbie Bianche; Melodia d'Ottobre.

Personnel

Roberto Bonati
composer / conductor

Album information

Title: Vesper and Silence | Year Released: 2019 | Record Label: Parma Frontiere


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