Home » Articoli » Album Review » Ron Miles: Rainbow Sign

Ron Miles: Rainbow Sign

By

Sign in to view read count
Ron Miles: Rainbow Sign
Per il suo esordio su etichetta Blue Note, il trombettista Ron Miles riunisce nuovamente il quintetto stellare con cui aveva inciso il precedente I Am a Man, Bill Frisell alla chitarra, Brian Blade alla batteria, Jason Moran al piano e Thomas Morgan al contrabbasso. Il gruppo era a sua volta l'evoluzione di un trio con Frisell e Blade che aveva già realizzato due album, Quiver e Circuit Rider, per non parlare di Heaven in duo con Frisell oltre alle numerose partecipazioni di Miles a progetti del chitarrista.

Non si tratta comunque di una all-star session come spesso succede in questi casi, ma di un gruppo chiamato a interpretare un preciso progetto del trombettista, autore di tutte le composizioni dell'album. La musica è l'espressione di un mainstream moderno, che rielabora forme e stili del jazz come blues e bop scomponendo e ricombinando gli elementi in maniera imprevedibile, in modo da mantenere sempre viva l'attenzione dell'ascoltatore facendogli mancare i punti di riferimento costanti. Così è ad esempio nel lungo brano che apre il disco, "Like Those Who Dream"; dopo un inizio dove gli strumenti interagiscono senza forma il gruppo si compatta su una frase del contrabbasso che dà il via a un lungo intermezzo melodico che a sua volta sfocia in un blues che fornisce la base per alcuni assoli dei musicisti, prima di terminare in modo abbastanza improvviso.

Miles lascia molto spazio ai suoi compagni, in particolare a Frisell che dimostra di trovarsi perfettamente a proprio agio con le composizioni del trombettista come se fossero le sue, favorito anche dalla lunga collaborazione che ha contribuito a creare tra i due una grande intesa. Un po' più defilato l'apporto del pianista, che si mette al servizio del progetto comune senza far troppo risaltare la propria personalità, ma in definitiva è il collettivo che funziona come un tutto unico, grazie anche alla scrittura del leader che assegna a tutti un ruolo ben preciso e paritario.

L'album è un ottimo esempio di jazz contemporaneo, pienamente apprezzabile anche se non del tutto originale o innovativo, ma che necessita di ripetuti ascolti per rivelare un po' alla volta tutti i suoi pregi, crescendo nel tempo.

Track Listing

Like Those Who Dream; Queen Of The South; Average; Rainbow Sign; The Rumor; Custodian Of The New; This Old Man; Binder; A Kind Word.

Personnel

Ron Miles
cornet
Bill Frisell
guitar, electric
Thomas Morgan
bass, acoustic

Album information

Title: Rainbow Sign | Year Released: 2020 | Record Label: Blue Note Records


< Previous
Out on the Coast

Next >
Squirmin'

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.