Home » Articoli » Album Review » Alan Shorter: Mephistopholes to Orgasm Revisited
Alan Shorter: Mephistopholes to Orgasm Revisited
ByÈ un brano che dice molto dell'introspezione complessa che ha sempre guidato Alan Shorter verso una contestazione radicale delle forme jazzistiche, che lo ha tenuto spesso ai margini del grande giocoin cui invece il fratello Wayne ha costruito con sagacia una carriera sontuosa -, pur dialogando a suo modo con la tradizione african-american. Alan ha dato il meglio nei gruppi di Archie Shepp e negli unici ellepì a suo nome, tra cui Orgasm è senza dubbio la punta di diamante.
In quest'opera Shorter architetta una musica i cui effetti drammatici risultano nella dialettica tra il periodare dei suoi ottoni, spesso interrogativo, non assertivo, con la dirompenza del sax tenore di Gato Barbieri, in quel periodo post-free assai sbilanciato verso l'urlo e il furore (una coppia che può ricordare quella Don CherryPharoah Sanders di "Where Is Brooklyn," di due anni precedente), dove il fascino delle melodie, anche quelle più ruvide, tralasciava i fondamenti armonici.
Il pezzo pulsante che apre l'album, "Parabola," è stato in seguito adottato da Gil Evans per una ridondante versione orchestrale e dà spazio a un Barbieri abrasivo. "Joseph" apre con un tema minimalista e mantiene una fisionomia da ballad, ma poco tenera, mentre si torna ad un'intensità sofferta in "Straits of Blagellan," che ricorda le intelaiature ritmiche di un Jackie McLean.
Il disco è frutto di due sedute di incisione e la formazione del quartetto varia : da una parte troviamo al basso Charlie Hadenche suona in uno stile un po' diverso dal solitoe alla batteria Muhammad Ali; sostituiti nella seconda seduta da Reggie Johnson e Rashied Ali.
"Rapids" è un episodio anomalo, quasi danzante, e comunque solare rispetto ai toni saturnini preferiti da Shorter. "Outeroids" ha cadenze marziali, sostenute da uno swing aggressivo della batteria, mentre l'epilogo di "Orgasm" affianca una serie di frasi spezzate sostenute da un pattern di basso e percussioni, prima di invitare Gato a soffiare a briglie sciolte raggiunto da un nervoso Shorter, con, sullo sfondo, le sciabolate del basso di Haden.
Un disco perfettamente inserito nel contesto del difficile 1968, quando anche il jazz più avventuroso si interrogava sul futuro, con meno sicurezze ideologiche e però più immaginazione estetica. Alan Shorter morirà a Los Angeles nel 1988, a soli 55 anni.
Track Listing
Mephistopheles; Parabola; Joseph; Straits Of Blagellan; Rapids; Outeroids; Orgasm.
Personnel
Alan Shorter
flugelhornWayne Shorter
saxophoneJames Spaulding
saxophone, altoFreddie Hubbard
trumpetGrachan Moncur III
tromboneHerbie Hancock
pianoRon Carter
bassJoe Chambers
drumsGato Barbieri
saxophoneCharlie Haden
bass, acousticReggie Johnson
bass, acousticMuhammad Ali
drumsRashied Ali
drumsAdditional Instrumentation
Alan Shorter: flugelhorn (1-4, 6, 7), trumpet and tambourine (5); Wayne Shorter: tenor saxophone (1); James Spaulding: alto saxophone (1); Freddie Hubbard: trumpet (1); Grachan Moncur III: trombone (1); Herbie Hancock: piano (1); Ron Carter: double bass (1); Joe Chambers: drums (1); Gato Barbieri: tenor saxophone (2-7); Charlie Haden: double bass (2, 7); Reggie Johnson: double bass (3-6); Muhammad Ali: drums (2, 7); Rashied Ali: drums (3-6).
Album information
Title: Mephistopholes to Orgasm Revisited | Year Released: 2024 | Record Label: Ezz-thetics
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
