Manolo Cabras: gli album che sto ascoltando

1. Annette Peacock, An Acrobat's Heart (ECM, 2000)

Un album incredibilmente bello di una delle figure più misteriose, sfuggenti e seducenti ai margini del jazz.

2. Bill Laswell, Baseline (Elektra Records, 1983)

A volte il primo album rimane il migliore.

3. Paul Motian Trio 2000+Two, Live at the Village Vanguard Vol. III (Winter&Winter, 2009)

Tutto ciò che Paul Motian e Masabumi Kikuchi toccano diventa oro!!!

4. Sun Ra, The Magic City (Impulse!, 1966)

L'autoproclamato "space jazz" di Sun Ra ha subito una trasformazione a metà degli anni '60. The Magic City è certamente uno dei dischi più importanti di quel processo metamorfico. Molti appassionati e studiosi considerano questa una delle registrazioni in studio più definitive di Sun Ra.

5. Miroslav Vitous, Purple (BBS/Sony, 1970).

Questo lo si trova solo su vinile! Un anello mancante per gli appassionati del jazz-rock.

6. Bruce Ditmas, Yellow Dust (Finders Keepers Records, 2015).

Questo LP è una compilation dalle composizioni soliste di Moog Drum dai suoi unici due album entrambi pubblicati nel 1977 utilizzando un Mini-Moog (donato da Gil "Hendrix" Evans), un Arp 2600 e un'ampia gamma di strumenti percussivi trattati. Unico nel suo genere.

7. Stefano Scodanibbio, Six Duos (New Albion, 2011).

Uno dei migliori contrabbassisti che si confronta con l'arte dell'improvvisazione a duo. Musica classica contemporanea? Jazz?

8. Jackie McLean, New and Old Gospel (Blue Note, 1967).

Ornette Coleman alla tromba!!!

9. Herbie Nichols, Herbie Nichols Trio (Blue Note, 1965).

Se a qualcuno piacciono i trii per pianoforte, questo è sicuramente uno dei più divertenti e originali degli anni Sessanta.

10. George Russell, Jazz in the Space Age, (American Jazz Classics, 1960).

Paul Bley e Bill Evans insieme! Chi non è curioso?

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