Home » Articoli » Album Review » Sonoria: Live in Pisa (Alessandro Giachero)

1

Sonoria: Live in Pisa (Alessandro Giachero)

By

Sign in to view read count
Sonoria: Live in Pisa (Alessandro Giachero)
Il progetto Sonora, registrato in questo CD dal vivo a Pisa lo scorso anno, rappresenta la focalizzazione del pianista Alessandro Giachero sull'aspetto sonoro della propria ricerca, sul rapporto tra metamorfosi del suono e interiorità. Per un significativo ritratto-intervista del musicista, si veda Alessandro Giachero: consapevolezza e ricerca di Neri Pollastri. Questo lavoro si sviluppa su due lunghi brani improvvisati, dove la musica prende le strade di una fitta e articolata ragnatela, mossa da aliti che la fanno vibrare, mettendo in evidenza riflessi di luce, intrecci e frammentazioni, forme in lenta, continua mutazione.

C'è la ricerca di profonda osmosi tra i quattro musicisti coinvolti: accanto a Giachero appaiono il sax soprano di Cosimo Fiaschi, la chitarra elettrica di Emanuele Guadagno, la batteria e i live electronics di Nicholas Remondino. Si modella un fondale che tende alla monocromia iridescente, screziata da bagliori luminosi, ombreggiature, grumi e nodi sonori. Nessuno strumento emerge con evidenza da questa orditura, anche se ognuno pratica una profonda, analitica ricerca timbrica, annoda filigrane, cerca echi e corrispondenze con gli altri.

Il primo, lungo brano, "Forisportam Church Suite," prende il titolo dalla ex chiesa di Sant'Andrea forisportam, luogo dove il concerto ebbe luogo per Pisa Jazz. Una suite che si dipana oltre i trentotto minuti, cercando gli echi sonori e mistici di quel luogo. Ogni strumento, fin dalle prime battute, abbandona la propria identità consueta, per tuffarsi in una riflessione estatica, per cercare il nesso sospeso tra il silenzio e le sottili vibrazioni policrome. C'è un atteggiamento meditativo ed esplorativo, comunque in costante mutazione. Si rapprende, senza giungere all'incandescenza di momenti furiosi. Si scava piuttosto nell'ombreggiatura, nell'effervescenza leggera, nell'evocazione di simulacri notturni. Soffi, fruscii, crepitii, tramestii, sospiri. Riflessi tremoli su una superficie liquida.

Solo verso un terzo della Suite prendono forma alcuni glissando del soprano, che si immergono e si frammentano negli echi degli altri strumenti. Emerge un addensamento, ma sempre con i caratteri eterei connessi all'ambiente dove il concerto si dipana. Un lungo trillo del sax soprano cambia il carattere dell'improvvisazione, che diventa più secca, torrida, desertica. Gli ultimi minuti vedono rapprendersi gli aloni di un motivo melodico disteso del sax, a risolvere la lunga avventura di ricerca e di ascolto.

"Elements," il secondo brano, ha carattere meno evanescente e meditativo. La sua fisionomia è più decisa e tracciata, maggiormente percorsa da nervature ritmiche e trame elettroniche, anche se resta l'atteggiamento di fondo, dell'osmosi densa tra strumenti, con evidenti richiami a certa ricerca improvvisativa europea, soprattutto inglese: Derek Bailey, John Stevens, Tony Oxley. Improvvisazione intrepida, che gratifica un impegno d'ascolto approfondito.

Track Listing

Forisportam Church Suite; Elements.

Personnel

Cosimo Fiaschi
saxophone, soprano
Emanuele Guadagno
guitar, electric

Album information

Title: Live in Pisa (Alessandro Giachero) | Year Released: 2020 | Record Label: Evil Rabbit Records


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.