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John Hammond - New Morning: The Paris Concert (DVD)
ByNew Morning: The Paris Concert
Inakustik
(2006)
Valutazione: 3 stelle
John Hammond è invecchiato bene, come un vinello acerbo che in gioventù si era portati a sottovalutare e che invece poi si trasforma col tempo e si lascia gustare con piacere.
Attivo già negli anni sessanta, ebbe sin da subito amicizie e frequentazioni importanti. Tanto per citare alcuni nomi, Hammond ebbe occasione di frequentare in quegli anni Michael Bloomfield, Jimi Hendrix e Robbie Robertson. Musicisti che certamente allora lo sovrastavano da un punto di vista artistico. All’epoca si era portati a pensare che queste amicizie e collaborazioni dipendessero dal fatto che quel giovane chitarrista blues era il figlio del celeberrimo produttore discografico John Hammond senior che si era occupato di Billie Holliday, Charlie Christian e Bob Dylan, tanto per citare i nomi più noti. Senza dimenticare che poi in epoca più recente, rispetto agli inizi della carriera del figlio, il mitico e simpaticissimo vecchietto terribile avrebbe messo a segno un altro colpo formidabile con la produzione del primo album di Stevie Ray Vaughan.
Gli album Vanguard del giovane John Hammond, registrati già a partire dalla prima metà degli anni sessanta, non erano certo all’altezza dei lavori dei suoi colleghi più dotati ma va dato atto a questo acerbo chitarrista di avere messo in campo la giusta perseveranza e di avere voluto dedicare la sua esistenza al blues, dapprima elettrico e poi sempre più spostato all’indietro verso la variante acustica che ha avuto come maestri i grandi cantori del sud degli Stati Uniti negli anni trenta e quaranta: Robert Johnson, Big Bill Broonzy, Skip James, Bukka White, Muddy Waters, Fred McDowell, Blind Boy Fuller e così via.
In questo bel concerto registrato dal vivo nel club parigino New Morning a fine febbraio del 2004 l’ormai ultra sessantenne cantante chitarrista, uscito da tempo dalla benigna ombra paterna, dimostra di essersi meritato tutto quello che ha ottenuto. Il suo blues è appassionato, vigoroso, istintivo. E’ in qualche modo una rilettura a posteriori, ma è una rilettura fatta da qualcuno che ci ha messo dentro l’anima. E questo è sufficiente per ottenere un risultato degno di nota.
Le due dozzine di brani presentati nel corso della bella serata parigina offrono uno spaccato molto interessante di quello che è stato il blues rurale nel periodo fra le due guerre mondiali e John Hammond sa aggiungere il suo contributo di chitarrista energico, di armonicista intenso e di cantante appassionato, alternando la chitarra acustica con il dobro e raccontando fra le righe la sua vita e le sue esperienze. Il lungo DVD contiene anche una bella intervista che aggiunge altre preziose informazioni e ci consente di apprezzare un personaggio a tutto tondo che è riuscito a ricavarsi una sua interessante storia personale, a prescindere dalle fortunate circostanze che lo hanno visto nascere al posto giusto nel momento giusto.
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