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Tino Tracanna: Distilled
ByUn trio ben rodato, che ascoltammo con piacere nel 2010 al festival Clusone Jazz, del quale sentiamo davvero la mancanza, e pochi mesi dopo alla rassegna del Piccolo Teatro Carambolage di Bolzano. La formazione dà vita a una musica solida, ben equilibrata nel gioco delle parti, piacevole nel suo fresco fluire. Un gioco di triangolazione che affida libertà dialogica agli strumenti, collocandoli spesso su un piano di interazione paritaria, in cui le voci si intrecciano e si spronano a vicenda. Le composizioni di Tracanna si prestano bene a stimolare questo gioco: la qualità e lo spessore della proposta celano tanta sostanza dietro alle apparenze di fluidità e riflettono un lavoro certosino negli snodi e nei dettagli, nei preziosi interventi dei solisti. Ne è segnale la prova dell'ascolto ripetuto, che ad ogni replica si arricchisce di elementi significativi e scopre la varietà di scrittura di Tracanna.
Tutti i brani portano la firma del sassofonista, tranne "Misterioso" di Monk e "Lilies of the Valley," del compositore e trombettista nipponico Jun Miyake, parte della colonna sonora del film di Wim Wenders dedicato alla coreografa tedesca Pina Bausch. Se quest'ultimo pezzo, introdotto da un intenso intervento del contrabbasso, esprime una deliziosa vena melodica ben tracciata dal sax soprano, l'interpretazione del brano di Monk, ancora con il soprano, ribadisce con evidenza quella linea che regge una delle coordinate più prolifiche del jazz contemporaneo, basata sul fondamentale rapporto dialettico tra la musica monkiana e l'esplorazione che ne fa Steve Lacy. Tracanna è consapevole di tale alchimia e ne dà una lettura comunque originale, in cui la scioltezza del fraseggio si coniuga con la profondità dello scandaglio melodico.
Parecchi brani del CD sono parte del repertorio storico di Tracanna e trovano qui una differente versione: ci sono il vigoroso "Burro Cacao," che apriva l'album del 2003 La Forma delle Cose, e il penetrante "Kim," compreso in 292, che risale addirittura al 1990. Incontriamo poi versioni di "Red," "Basics" e "Sins," che precedono di poco quelle comprese nel CD intitolato appunto Red Basics, pubblicato nel 2016 da un'altra formazione di pregio come Acrobats, dove accanto a Tracanna figuravano Mauro Ottolini, Roberto Cecchetto, Paolino Dalla Porta e Antonio Fusco. C'è inoltre il trascinante "Triad," che troverà nuova veste (con il titolo "Triads") nella già citata, successiva registrazione di Mappe, nel quartetto con Massimiliano Milesi, Corini e Filippo Sala.
Una chiave di questo lavoro sta proprio nel suo titolo: si tratta di musica "distillata," sia nel senso dell'organico impiegato, che dell'operazione di sfrondamento e maggiore immediatezza sui pezzi già conosciuti. Ma pure esperienza distillata da una lunga, ricca vicenda artistica. Esempi significativi, tra gli altri, sono i brani "Adagio" e "New Mind Lines." Il primo filtrato nella sospesa, essenziale esposizione di sax tenore e contrabbasso, cui i piatti di Marinoni conferiscono le fragranze screziate di un liquore prezioso. Il secondo fulminante nella spinta ritmica e nella concisione del tema.
Track Listing
Red; Adagio; New Mind Lines; Misterioso; Burro Cacao; Sins; Lilies of the Valley; Kim; Triad; Basics.
Personnel
Additional Instrumentation
Tino Tracanna: soprano sax, melodica.
Album information
Title: Distilled | Year Released: 2020 | Record Label: Parco Della Musica
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About Tino Tracanna
Instrument: Saxophone, tenor
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