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Makaya McCraven: Deciphering the Message

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Makaya McCraven: Deciphering the Message
Il debutto in casa Blue Note di Makaya McCraven è un omaggio alla storia musicale dell'etichetta, espresso ovviamente in prospettiva personale.

Come ha fatto nei suoi dischi recenti—e in particolare nell'omaggio a Gil Scott-Heron (We're New Again, XL Recordings 2020)-il batterista e produttore di Chicago usa creativamente la tecnologia sperimentata dai DJ e produttori di hip-hop e club culture, in prospettiva nuova. Il classico repertorio Blue Note degli anni cinquanta e sessanta suscita l'attenzione delle subculture giovanili da almeno tre decenni. Nel 1993 ebbe un successo planetario Hand on the Torch del gruppo hip-hop britannico US3, che mixava samples dai dischi di Herbie Hancock, Art Blakey, Bobby Hutcherson, Horace Silver e altri storici protagonisti dell'etichetta. Nei primi anni duemila hanno continuato sulla stessa strada il DJ e rapper Madlib con Shades of Blue e altri producers come J Dilla, K-Dope, DJ Spinna in Blue Note Revisited.

C'è ancora spazio per nuove combinazioni di samples, remixaggi, loop, ritmi jungle, soul music, assoli boppistici e ritmi funk? Makaya dimostra di sì, in un disco dal forte orientamento jazzistico e quasi esclusivamente strumentale, senza innesti rap. Col suo gruppo—comprendente Marquis Hill alla tromba, Greg Ward al contralto, Joel Ross al vibrafono, Jeff Parker alla chitarra e altri—reinterpreta alcuni storici temi dell'etichetta che remixa in post produzione, stabilendo un bel legame tra presente e passato.

Il brano d'apertura è presentato dall'inconfondibile voce di Pee Wee Marquette—tratta dall'album A Night in Birdland vol. 1 e già usata nel disco citato degli US3—e reinterpreta "A Slice of the Top" dall'omonimo album di Hank Mobley. Seguono "Sunset" da Whistle Stop di Kenny Dorham, "When Your Lover Has Gone" da A Night in Tunisia dei Jazz Messengers e via discorrendo. Il percorso ha una certa caratterizzazione dance (o meglio acid-jazz): dopo l'esposizione del tema scorrono i vari assoli su un tessuto ritmico marcato, dilatato e frantumato da varie manipolazioni. In "Tranquillity" (da Components di Bobby Hutcherson) torna la voce campionata di Pee Wee Marquette seguita da un'ipnotica stratificazione di timbri sulla possente base percussiva di Makaya.

In apparenza il contenuto può sembrare "leggero" (e per ballare va benissimo) ma un ascolto attento scopre un accurato lavoro in post produzione e molta fantasia. In "Frank's Tune" (dal dimenticato Easterly Winds di Jack Wilson) la revisitazione è originale e riuscitissima: un avvincente groove ritmico sostiene l'avvolgente chitarra soul di Jeff Parker e il dolce flauto di De'Sean Jones. Sullo stesso clima "Autumn in New York," accattivante percorso iterativo di quasi sei minuti, che assembla frammenti di tema e morbidi interventi di chitarra, flauto e tromba sordinata.

Il brano finale si riallaccia all'avveniristico album di Eddie Gale Black Rhythm Happening del 1969, accentuandone la dimensione afro-beat e funky. Sulle voci dei Noble Gale Singers si snoda un ipnotico groove ritmico di basso elettrico (Junius Paul) e batteria, infarcito di cacofonie free. Da non perdere.

Album della settimana.

Track Listing

A Slice of the Top (AKA Sliced Off the Top); Sunset (AKA Son Set); When Your Lover Has Gone (AKA When You’ve Left Your Lover); Ecaroh (AKA Revlis); Tranquility (AKA Corner of the World); Wail Bait (AKA Wait Bail); Coppin’ the Haven (AKA At the Haven Coppin’); Frank’s Tune (AKA De’Jeff’s Tune); Autumn in New York (AKA Spring in Chicago); Monaco (AKA Monte Negro); Mr. Jin (AKA Mr. Gin); C.F.D. (AKA D.F.C.); Black Rhythm Happening.

Personnel

Marquis Hill
trumpet
Greg Ward
saxophone
De'Sean Jones
saxophone, tenor
Joel Ross
vibraphone
Jeff Parker
guitar
Matt Gold
guitar
Junius Paul
bass, electric

Album information

Title: Deciphering the Message | Year Released: 2021 | Record Label: Blue Note Records


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