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Carola De Scipio: Massimo Urbani. L’avanguardia è nei sentimenti.
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Massimo Urbani. L'avanguardia è nei sentimenti.
Carola De Scipio
340 Pagine
22 euro
Arcana Edizioni
2014
La ristampa di questo libro presenta qualche novità interessante, anche se scompare il bel CD allegato alla precedente edizione. Il testo è corredato da ulteriori interviste, splendide fotografie ed un'accurata discografia. Si arricchisce il polifonico ritratto di uno dei più formidabili jazzisti che l'Italia abbia mai avuto, scomparso tragicamente nel 1993 a trentasei anni. Le nuove testimonianze (Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Carlo Atti, Gaetano Liguori) forniscono altre preziose informazioni sulla sua precoce formazione artistica, precedente la frequentazione ai corsi di jazz con Giorgio Gaslini.
Emerge così una più esauriente polifonia narrativa, che investe a 360 gradi la sfera umana e professionale del musicista romano. È un ritratto non agiografico, che lo fa avvicinare nella sua drammatica complessità alla figura angelica e demoniaca di Chet Baker. Tanti sono i colleghi chiamati a ricostruire senza enfasi un percorso biografico fatto di solide amicizie, incontri straordinari, problemi con la droga ed anche l'amarezza di non ottenere una visibilità adeguata alla sua statura artistica.
Il libro si impone anche per la fluidità di esposizione, lasciando trasparire la partecipazione emotiva sia degli intervistati che dell'intervistatore. Nel suo agile impianto narrativo, il testo costituisce altresì una appassionante ricostruzione socio-culturale del contesto jazzistico italiano tra gli anni '80 e '90. Le 340 pagine informano e commuovono il lettore nel rimandare all'immagine di un uomo ad n dimensioni: geniale, divertente, dolce, distratto, infantile, fragile, ipersensibile, eccentrico nell'abbigliamento e nei comportamenti. Un artista inimitabile, che ha lasciato un segno indelebile nella pratica jazzistica italiana.
Carola De Scipio
340 Pagine
22 euro
Arcana Edizioni
2014
La ristampa di questo libro presenta qualche novità interessante, anche se scompare il bel CD allegato alla precedente edizione. Il testo è corredato da ulteriori interviste, splendide fotografie ed un'accurata discografia. Si arricchisce il polifonico ritratto di uno dei più formidabili jazzisti che l'Italia abbia mai avuto, scomparso tragicamente nel 1993 a trentasei anni. Le nuove testimonianze (Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Carlo Atti, Gaetano Liguori) forniscono altre preziose informazioni sulla sua precoce formazione artistica, precedente la frequentazione ai corsi di jazz con Giorgio Gaslini.
Emerge così una più esauriente polifonia narrativa, che investe a 360 gradi la sfera umana e professionale del musicista romano. È un ritratto non agiografico, che lo fa avvicinare nella sua drammatica complessità alla figura angelica e demoniaca di Chet Baker. Tanti sono i colleghi chiamati a ricostruire senza enfasi un percorso biografico fatto di solide amicizie, incontri straordinari, problemi con la droga ed anche l'amarezza di non ottenere una visibilità adeguata alla sua statura artistica.
Il libro si impone anche per la fluidità di esposizione, lasciando trasparire la partecipazione emotiva sia degli intervistati che dell'intervistatore. Nel suo agile impianto narrativo, il testo costituisce altresì una appassionante ricostruzione socio-culturale del contesto jazzistico italiano tra gli anni '80 e '90. Le 340 pagine informano e commuovono il lettore nel rimandare all'immagine di un uomo ad n dimensioni: geniale, divertente, dolce, distratto, infantile, fragile, ipersensibile, eccentrico nell'abbigliamento e nei comportamenti. Un artista inimitabile, che ha lasciato un segno indelebile nella pratica jazzistica italiana.
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