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John Zorn: Asmodeus

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John Zorn: Asmodeus
A proposito di questo CD, il settimo della serie Book of Angels, registrato alla fine dell'inverno scorso, si potrà dire che ormai la saga zorniana prolifera infinita, autoreferenziale, autocelebrativa, che la componente hard rock è sovraesposta e frastornante, che da un brano all'altro non si riscontrano sostanziali differenze timbriche e ritmiche, che...

Tutto giusto, ma se consideriamo la produzione dell'eclettico John nel suo insieme, se accettiamo una proposta radicale e l'ascoltiamo al giusto volume e col giusto spirito, magari immaginandoci immersi in una live performance, se teniamo presente cosa offre oggi il panorama più canonicamente jazzistico, se...; allora dobbiamo riconoscere che la saga, appunto, viene modulata con sapienza dal suo autore in una sistematica casistica combinatoria, che anche questa volta ci troviamo di fronte ad un'opera di grande impatto, in cui tecnica, forma e contenuti sono estremamente coerenti, che tutto sommato è raro oggi imbattersi in un disco di questo livello.

Come spesso avviene in Zorn l'esposizione dei brani è sintetica e asciutta, senza orpelli o divagazioni, ed anche la durata totale del CD (poco meno di quaranta minuti) conferma un'esigenza di concisione. Tutto avviene nell'urgenza del presente, senza una condizionante riverenza nei confronti della memoria, senza nostalgie, senza illusioni nel futuro. In questo caso infatti i riferimenti/intenti storici e culturali del repertorio di Masada costituiscono un filtro di lettura meno evidente che in altre opere precedenti. La materia sonora, che si coagula elettrica, incandescente e vibrante, viene esposta esplicita e greve.

Il rilievo che in copertina viene dato a Marc Ribot non è del tutto giustificato: probabilmente dipende dal ruolo più melodico che ha il suo strumento rispetto al basso elettrico di Trevor Dunn e alla batteria di Calvin Weston. In realtà i tre strumentisti sono perfettamente complementari fra loro e procedono in una full immersion, come se la loro corsa frenetica fosse questione di vita o di morte. Ma di fronte a loro bisogna immaginare Zorn, artefice della sua musica con un gesto direttoriale concitato e inesorabile. Ognuno di loro, direttore ed esecutori, fa a gara per concentrare l'energia in potenza espressiva.

Track Listing

1. Kalmiya - 04:40; 2. Yezziel - 07:26; 3. Kezef - 02:32; 4. Mufiar - 02:58; 5. Armazos - 04:53; 6. Cabriel - 02:01; 7. Zakun - 03:39; 8. Raziel - 02:24; 9. Dayel - 03:23; 10. Sensenya - 04:37. Tutte le composizioni sono di John Zorn.

Personnel

Marc Ribot
guitar

Marc Ribot (chitarra); Trevor Dunn (basso elettrico); Calvin Weston (batteria).

Album information

Title: Asmodeus | Year Released: 2007

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