Home » Articoli | Recensioni

Jazz Articles

Our daily articles are carefully curated by the All About Jazz staff. You can find more articles by searching our website, see what's trending on our popular articles page or read articles ahead of their published dates on our Coming Soon page. Read our daily album reviews.

Sign in to customize your My Articles page —or— Filter Article Results

Album Review

Ethan Iverson: Every Note Is True

Read "Every Note Is True" reviewed by Neri Pollastri


Oltre vent'anni dopo la cofondazione dei The Bad Plus e a quattro dalla sua fuoriuscita dalla fortunata formazione, Ethan Iverson ha approfittato della sosta imposta dalla pandemia per portare in studio due musicisti di assoluto spicco quali Larry Grenadier e Jack DeJohnette per registrare con un nuovo trio un album che andasse oltre quanto maturato nel lungo lavoro svolto con la sua precedente formazione. Ne è venuto fuori questo singolare Every Note Is True, primo disco del pianista per la ...

Album Review

Cory Smythe: Accelerate Every Voice

Read "Accelerate Every Voice" reviewed by Alberto Bazzurro


Un vivace, originale intreccio di voci, diremmo più di matrice contemporanea che strettamente jazzistica (questa costola respira semmai soprattutto nel pianismo del leader Cory Smythe), anima questo stimolante lavoro, in cui anche l'elettronica gioca un suo ruolo, per quanto discreto. Lo compongono otto apprezzabilissimi brani brevi (il più lungo supera di poco i cinque minuti) e uno, invece, molto ampio (diciannove), logorroico e dispersivo, che purtroppo deturpa e disperde in buona parte quanto di buono, spesso di ottimo, lo precede, ...

1
Live Review

Helga Plankensteiner - Achille Succi quintet a Milano

Read "Helga Plankensteiner - Achille Succi quintet a Milano" reviewed by Paolo Peviani


Helga Plankensteiner--Achille Succi quintet: Jelly Roll Morton Tribute Atelier Musicale / Risveglio in Musica, XXVII stagione Camera del lavoro Milano 5.3.2022 Si era autoproclamato “inventore del jazz." Di lui, il clarinettista Omar Simeon diceva che “poteva confermare tutto ciò che diceva con quello che faceva". Duke Ellington gli riconosceva invece solamente “il talento di parlare di se stesso". Jelly Roll Morton era un personaggio decisamente sopra le righe. La sua musica impone ...

1
Album Review

Benoît Delbecq 4: Gentle Ghosts

Read "Gentle Ghosts" reviewed by Alberto Bazzurro


Quando ci capita di incontrare, discograficamente parlando, il pianista francese Benoît Delbecq, cinquantasei anni il prossimo giugno, non rimaniamo mai delusi, e questo suo ultimo lavoro, inciso a Parigi nel settembre 2019, non fa eccezione. Vi è all'opera il suo oliatissimo, efficientissimo quartetto, cui il tenore di Mark Turner dà la sua classica impronta, diafana, sorniona, vigorosamente pensosa (un contrasto in termini? e perché mai?), cui il parterre che lo affianca, anche grazie alla puntualità strutturale di ...

Album Review

Nazareno Caputo: Phylum

Read "Phylum" reviewed by Neri Pollastri


Diplomato al conservatorio, esecutore attivo nella classica contemporanea, più volte presente negli inetichettabili progetti senesi di Stefano Battaglia, il vibrafonista Nazareno Caputo presenta il suo primo album a proprio nome, che gli ha già fruttato molta attenzione della critica, la quale nel 2021 ha indicato il disco tra i migliori usciti in Italia e il suo autore ai primi posti tra i talenti emergenti. Phylum è un lavoro complesso che si articola su quattro lunghi brani e una ...

Album Review

Don Cherry: Complete Communion & Symphony for Improvisers Revisited

Read "Complete Communion & Symphony for Improvisers Revisited" reviewed by Stefano Merighi


Di fronte a questi gioielli di Don Cherry degli anni '60 che cosa si può scrivere ancora? Si può solamente invitare ad ascoltarli con orecchie ricettive e lasciarsi andare all'emozione, come scriveva Nat Hentoff nelle sue note originali per Complete Communion, senza perdere molto tempo in analisi formali poco utili. Questa edizione della collana Ezz-thetics fa scorrere per un'ora e venti minuti due opere manifesto della poetica del compositore-improvvisatore-cornettista e polistrumentista, che all'epoca coordinava organici smaglianti ...

1
My Favourite Things

Riccardo Marogna e il Questionario di Proust

Read "Riccardo Marogna e il Questionario di Proust" reviewed by Paolo Peviani


Il tratto principale della mia musica Astratta ma viscerale. La qualità che desidero nei musicisti che suonano con me La pazienza[sorride, NdR]. Come musicista, il momento in cui sono stato più felice A quindici anni, i primi concertini in qualche bar di paese con la prima rock band. Come musicista, il mio principale difetto So essere odiosamente burbero e puerilmente impaziente. E me ne pento sempre, troppo tardi.

Album Review

Massimo Colombo: Personalities

Read "Personalities" reviewed by Angelo Leonardi


Oltre che autorevole insegnante di conservatorio, Massimo Colombo è uno dei pianisti e compositori più eclettici e raffinati del panorama nazionale. Un artista dai molteplici interessi che riguardano la world music, il concertismo classico, la musica da camera e altro. In un quarto di secolo d'attività professionale ha inciso quasi ottanta album, in proprio e con i massimi jazzmen nazionali (Rava, Tracanna, Zanchi, Ottaviano, Fresu ecc...) e internazionali. Tra questi ultimi ricordiamo il trio del 2005 con Jeff Berlin e ...

Album Review

Eri Yamamoto, Choral Chameleon: Goshu Ondo Suite

Read "Goshu Ondo Suite" reviewed by Alberto Bazzurro


La pianista e compositrice Eri Yamamoto, quarantotto anni all'epoca dell'incisione in oggetto (novembre 2018), equamente divisi fra il nativo Giappone (Osaka) e l'adottiva New York, persegue in questo ambizioso lavoro un'ideale compenetrazione fra universo jazzistico, classico e popolare. Non si tratta di un'operazione particolarmente nuova (in più di un frangente il tono ricorda per esempio lo storico It's Time di Max Roach, anno di grazia 1962), ma ciò che conta sono sempre i risultati, che nello specifico sono senz'altro apprezzabili. ...

1
Album Review

Tony Malaby: The Cave of Winds

Read "The Cave of Winds" reviewed by Vincenzo Roggero


Nel lontano 2000 il sassofonista Tony Malaby debuttò discograficamente come leader di un super quartetto denominato Sabino. A distanza di più di vent'anni ripropone la stessa formula con il chitarrista originale Marc Ducret sostituito da Ben Monder—collaboratore di lunga data di Malaby—e licenzia un disco di tutto rispetto. Vi troviamo le diverse anime che da anni contraddistinguono il percorso musicale di Malaby. Il suo districarsi con naturalezza tra tradizione e innovazione, l'interesse per le forme folkloriche ed il coinvolgimento nella ...


Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.