Chico Hamilton: Trio! (Live @ Artpark)

La musica ha dei punti interessanti di contatto con simili formazioni guidate da Ronald Shannon Jackson, un batterista che ha certamente saputo cogliere con grande attenzione la lezione di Chico, almeno per la parte che riguarda la centralità del ruolo di un batterista che non si limita ad occuparsi della gestione del tempo ma si propone anche come vero centro pensante delle formazioni che guida.

In questo bell'album registrato a Lewiston, nei pressi di New York, in occasione di un raduno denominato Artpark Jazz Festival, i tre musicisti suonano con grande passione, affrontando temi che sono da tempo nel book di Chico Hamilton e nuove composizioni fra le quali spicca una intensa "A Little After Twelve" scritta da Cary DeNigris e ispirata da Thelonious Monk.

Matthew Garrison si ritaglia un ruolo di grande visibilità con assoli densi di scorribande tecnicamente ineccepibili e svolge molto bene anche il ruolo di accompagnatore, in affiancamento ad un Chico Hamilton particolarmente in forma. Il chitarrista Cary DeNigris sembra più a suo agio nei momenti nei quali sta un po' in disparte, a far da collante fra il basso e la batteria. Quando invece viene chiamato ad emergere in assolo dimostra di essere un chitarrista un po' schivo e non prende mai con decisione il sopravvento.

Nelle note presenti nel libretto il bravo Bill Milkowski lo paragona a Pat Martino e ad Allan Holdsworth. Mi sembrano punti di riferimento credibili ma piuttosto lontani. DeNigris in realtà è molto più vicino a Jef Lee Johnson e ad altri chitarristi di questo tipo, più a loro agio nei segmenti dove serve grande capacità ritmica e un pochino penalizzati quando devono invece raccontare storie fatte di frasi melodiche ben articolate.

La musica si muove con grande coerenza tra blues, swing, bossa nova, funk e persino forme più libere che raccontano del coraggio di un musicista che ha saputo essere vitale ed originale per un lunghissimo arco temporale.

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