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Results for "Stefano Merighi"
Myra Melford, Zeena Parkins, Miya Masaoka: M Z M
by Stefano Merighi
Magnifico trio di veterane della musica improvvisata che superano se stesse con una musica acuminata, provocatoria, anarchica ma dall'assoluto rigore interno. Vale a dire che pur infrangendo continuamente le regole del bon ton musicale e rischiando assai nel rifiuto quasi assiomatico del discorso narrativo, il trio trova con naturalezza una conversazione paritaria ma soprattutto sensata, cpunta ...
Tom Rainey: Float Upstream
by Stefano Merighi
Da queste parti, si sa, nutriamo profonda ammirazione per Tom Rainey, percussionista geniale sia nelle cornici convenzionali che nelle ampie libertà della post-avanguardia. Il suo quintetto Obbligato da qualche tempo si occupa di affrontare gli standards da un punto di vista si potrebbe dire cool-free ---se ci si passa l'azzardata etichettatura --innervandoli di ...
Sam Bardfeld: The Great Enthusiasm
by Stefano Merighi
Sam Bardfeld scrive acute note di copertina ricordando in breve la formazione culturale di un giovane nella New York degli anni settanta, dopo le dimissioni di Nixon. Una città depravata, decadente, eppure sfolgorante nella sua iperbolica creatività. La musica caraibica accanto alle prime follie di Zorn; la ruvidezza del CBGB a pochi passi dai recital di ...
John Coltrane: Trane 90
by Stefano Merighi
Coltrane l'apprendista, il collaboratore di talento, il leader, il visionario. È davvero possibile suddividere la carriera di John Coltrane attraverso questi ruoli ben distinti? O piuttosto la sapienza coltraniana si affina contando tuttavia già su una forza di partenza tutta particolare, e straordinaria? A parte le incisioni dei primi anni Cinquanta, infatti, sembra ...
Idrees Sulieman Quartet feat. Oscar Dennard: The 4 American Jazz Men in Tangier
by Stefano Merighi
La pubblicazione in doppio album di queste sedute del 1959 del quartetto di Idrees Sulieman rivestono importanza in primo luogo per ascoltare il talento assoluto del pianista Oscar Dennard. Colpevolmente dimenticato, Dennard si rivela uno strumentista di primissimo piano, una voce fuori dal coro tra i pianisti attivi negli anni 50. Un po' strangolato nell'orchestra ...
Simon Nabatov Trio: Picking Order
by Stefano Merighi
Il russo Simon Nabatov è chiaramente uno dei pianisti più brillanti del circuito. Il suo virtuosismo gli consente di destreggiarsi tra tutti gli stili del jazz, dispiegandoli e triturandoli a piacimento. Dopo la lunga residenza a New York, che ha prodotto il trio con Mark Helias e Tom Rainey, o le collaborazioni con Ray Anderson, da ...
Jazzfestival Saalfelden 2017
by Stefano Merighi
Fotografare lo stato dell'arte nell'ambito del jazz e delle musiche limitrofe è compito che il festival di Saalfelden svolge assai bene ormai da decenni. Non solo la rassegna austriaca non rinuncia ad alcuna delle sue prerogative estetiche (apertura massima rispetto agli stili contemporanei, volontà di anticipare tendenze, capacità di realizzare prime esecuzioni mondiali), ma anzi, trova ...
Thelonious Monk: Les Liaisons Dangereuses 1960
by Stefano Merighi
Ecco un'occasione in cui una recensione solitamente attacca con riesumato tesoro musicale nascosto," ritrovato scrigno sonoro inaspettato," e via di seguito. Invece sarà meglio chiedersi: ma come? Un quartetto di Thelonious Monk (più Barney Wilen ospite) incide dei pezzi per un film di Roger Vadim, alla luce del sole, non certo in incognito, e ...
The Bill Evans Trio: On A Monday Evening
by Stefano Merighi
Ricordo interviste in cui Bill Evans puntualizzava l'ossessione per l'esercizio, un'insicurezza stabile, che lo faceva provare in continuazione anche il minimo dettaglio. Sembra grottesco, all'ascolto soltanto del prologo di Sugar Plum," dove la fraseologia evansiana sgorga come acqua di fonte e dove si intuirebbe un'innata facilità per l'assoluta padronanza strumentale. Ma evidentemente c'era un lavoro febbrile ...
The Three Sounds: Groovin' Hard: Live At The Penthouse 1964-1968
by Stefano Merighi
Nell'alveo turbolento della musica afroamericana, scorre sottotraccia da più di mezzo secolo la corrente rapida e ridente del soul-jazz--che chiamiamo così solo per comodità -, di cui The Three Sounds sono stati alfieri indefessi per almeno tre lustri, vantando successi popolari da far invidia a colleghi ben più dotati nella sostanza musicale. Esce per ...