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Shirley Scott: Queen Talk: Live at the Left Bank

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Shirley Scott: Queen Talk: Live at the Left Bank
Era la "regina dell'organo." Shirley Scott ha attraversato la stagione magica del jazz degli anni d'oro affiancando l'egemonia di Jimmy Smith, proponendo uno stile sempre graffiante ma più sofisticato ed elusivo, divenendo un simbolo di quella musica di comunità che a Philadelphia ha sempre incontrato grande entusiasmo. Una musica senza progetti particolari, erede di una tradizione popolare che dal gospel arriva ad un soul-jazz articolato, ricco di palpitante energia, talvolta selvaggio, tecnicamente impeccabile.

Come dimostra questo doppio CD che documenta una infuocata session dell'agosto 1972 a Baltimora, organizzata dalla Left Bank Jazz Society, tra le più seguite associazioni jazzistiche afroamericane dell'epoca, come John Fowler racconta nell'ultimo articolo del ricco libretto informativo.

Lo Hammond B3 vibra di passione sotto le dita di "Sister Scott," che in quell'anno poteva contare su una band di fortissimo impatto, che più che un trio somiglia a una piccola orchestra. Innanzitutto per la presenza di George Coleman, tenorista tra i più potenti dell'hard bop, e poi per il drumming di Bobby Durham, davvero illuminante in ogni sequenza del repertorio. Durham infiamma ogni chorus dei diversi brani utilizzando al meglio ogni componente del kit percussivo, costruendo instancabili beats frantumando le strutture di base con insistiti contro-ritmi forgiati dallo hi-hat e dal bordo del rullante. La sua morbidezza esibita per anni a fianco di Ella Fitzgerald o più raramente con Duke Ellington perde il suo aplomb in questo trio e si lascia andare con una creatività insospettata.

Tutto ciò è ben riassunto nell'iniziale "Impression" di Coltrane, dove la vivacità programmatica del trio si tramuta in vorticoso virtuosismo. Il dinamismo del tenore di Coleman trova oasi di pace nelle sequenze a tempo medio ("Like Someone in Love"), vetrine per il brumoso e sensuale organo della leader, ma tutto il repertorio brilla senza mai un attimo di cedimento come dimostra anche "Blues by Five" di Red Garland (incisa anche da Davis), fino ai brani finali in cui si aggiunge la voce sorniona e contagiosa di Ernie Andrews. Il prezioso libretto contiene anche un bel saggio di A. Scott Galloway, e interviste a George Coleman, Joey DeFrancesco, Monty Alexander e Tim Warfield.

Track Listing

Impressions; Never Can Say Goodbye; Like Someone in Love; Witchcraft; Blues by Five; By the Time I Get to Phoenix; Smile; You Don't Mess Around with Jim; Girl Talk; Blues.

Personnel

Shirley Scott
organ, Hammond B3
George Coleman
saxophone, tenor

Album information

Title: Queen Talk: Live at the Left Bank | Year Released: 2023 | Record Label: Reel to Real records


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