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Brad Mehldau: Suite: April 2020
ByConcepito e realizzato in uno studio di registrazione ad Amsterdam durante il periodo trascorso con la famiglia in lockdown a causa della pandemia di Covid-19, Suite: April 2020 raccoglie nove composizioni inedite a cui si aggiungono tre luminose reimmaginazioni in pieno stile Mehldau di canzoni di Neil Young, Billy Joel, B.G. DeSylva e Jerome Kern.
L'album racchiude in sé tutte le sensazioni e le paure vissute dall'umanità durante i mesi più bui della pandemia: c'è il tema del distanziamento sociale e della solitudine in "Keeping distance," ma anche lo stato profondo di percezione che si può raggiungere in momenti del genere ("Stopping, Listening: Hearing"); c'è, nei brani centrali dell'album, la nostalgia del passato e l'incertezza timorosa per il futuro (in particolare "Remembering Before All This" e "Uncertainty"); c'è infine la riappropriazione dello spazio familiare e di una quotidianità che ritorna a essere lenta, gioiosa e intima come lo sono brani quali "waiting," "in the kitchen" e "family harmony."
Come lascia trapelare il titolo, questi dodici brani compongono una vera e propria suite di danze in cui Mehldau alterna tempi moderati o lenti a tempi mossi o rapidi: è evidente che ogni volta che Mehldau siede al pianoforte in solitaria abbia in mente le danze di Johann Sebastian Bach, con le ouverture o fantasie iniziali che si evolvono secondo elementi tematici legati al tempo quali i crescendo, le stasi, gli intrecci e le tensioni armoniche. Il pianista originario della Florida riesce sempre a gestire e a plasmare il materiale solistico in maniera del tutto originale, trasformando, attraverso un delicato gioco di anafore e di sconfinamenti, motivi (solo in apparenza) semplici in fraseggi complessi capaci di ammaliare chi ascolta.
A differenza degli altri album e delle performance soliste di Mehldau, Suite: April 2020 risulta meno costruito, gli eccessi di virtuosismo sono messi da parte per inseguire maggiormente le emozioni del momento. L'altro grande protagonista del disco è infatti il silenzio, un qualcosa con cui tutti noi, nei mesi di lockdown, abbiamo dovuto misurarci, per via delle città deserte, del distanziamento sociale e del tempo sospeso. Sebbene si possa dire che ogni esecuzione solista sia in definitiva un corpo a corpo con il silenzio, Mehldau sposta la dimensione di questo confronto dallo spazio al tempo: all'interno di una struttura sonora densa e stratificata, il silenzio trapela dalle stasi, dai rallentamenti e dalle accelerazioni, fino ad elevare la musica del pianista statunitense verso vette espressive finora mai raggiunte.
Mehldau è certamente uno degli artisti più influenti e innovativi della musica contemporanea, un musicista geniale che, nonostante non abbia mai smesso di sperimentare, è riuscito a rimanere fedele a un classicismo post-romantico che è diventato con il passare del tempo un suo marchio di fabbrica. Suite: April 2020 non fa che confermare tutto questo, mettendo però anche in luce il valore di essere umano di un'artista consapevole delle ferite del proprio tempo e di come l'arte possa curarle attraverso i sogni e le emozioni.
Il disco è pubblicato dalla Nonesuch Records in una versione di lusso a tiratura limitata su vinile da 180 grammi in mille copie numerate e autografate che possono essere acquistate al prezzo di $100 in esclusiva; non meno di $90 per ciascuna copia venduta saranno devoluti al Jazz Foundation of America's COVID-19 Musician's Emergency Fund.
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Track Listing
I. Waking Up; II. Stepping Outside; III. Social Distance; IV. Stopping, Listening, Hearing; V. Remembering Before All This; VI. Uncertainty; VII. The Day Moves By; VII. Yearning; IX. Waiting; X. In The Kitchen; XI Family Harmony; XII. Lullabye; Don't Let It Bring You Down; New York State of Mind; Look for the Silver Lining.
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Title: Suite: April 2020 | Year Released: 2020 | Record Label: Nonesuch Records
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