Home » Articoli » Album Review » Anthony Braxton: Standards (Brussels) 2006

1

Anthony Braxton: Standards (Brussels) 2006

By

Sign in to view read count
Anthony Braxton: Standards (Brussels) 2006
Meno esplosivo, sensazionale e deflagrante del Braxton compositore, ma altrettanto visionario e sensibile, il Braxton interprete ed esecutore di standards sorprende, seduce e ammalia.

Non dovrebbe stupire trovare il medesimo penetrante approccio sia nell'esecuzione delle proprie composizioni, che nelle esecuzioni di standards altrui. Eppure dal Braxton interprete si hanno aspettative diverse.

È noto l'interesse che Braxton da sempre nutre verso la tradizione afro-americana e il jazz canonico. La sua ammirazione per Thelonious Monk, Lennie Tristano, Warne Marsh o Paul Desmond è stata apertamente dichiarata in varie interviste. Esemplari sono a tal proposito i due, bellissimi, CD The Charlie Parker Project [HatART, 1993] e Eight (+3) Tristano Compositions 1989 [HatART, 1989]

Una registrazione effettuata a Copenhagen nel 1974 e pubblicata in due volumi dall'indicativo titolo In the Tradition [aka What's New in the Tradition] getta luce su quelle che saranno costanti e sistematiche incursioni del sassofonista nel repertorio "canonizzato" degli standards.

Stranamente, per un musicista che ha da sempre prestato grandissima attenzione alla documentazione e circolazione del proprio materiale, da quella registrazione - che per inciso è stata ripubblicata in un doppio CD nel 1991 - bisogna aspettare la metà degli anni Novanta per vedere registrato altro materiale. Non che nel frattempo Braxton si sia disinteressato a tale filone d'indagine, ma l'esecuzione di questo repertorio è stata per lo più una questione risolta dal vivo.

A recuperare il tempo perduto ci ha pensato Leo Records che da ha dato alle stampe un doppio CD 9 Standards (Quartet) 1993, i due volumi di un memorabile concerto Knitting Factory (Piano/Quartet) 1994, poi Solo Piano (Standards) 1995 (1995) e più di recente due cofanetti di quattro CD, rispettivamente 23 Standards (Quartet) 2003 e 20 Standards (Quartet) 2003.

Questo cofanetto di sei CD pubblicato dalla Amirani Records, dal titolo Standards (Brussels) 2006, è un tassello che va ad aggiungersi ad un ormai ricco corpus di registrazioni e di standards [sul sito di Restructures se ne trova un utilissimo indice]. Con le sue sei ore di musica, registrate nel corso di quattro serate al PP Cafe di Brussels, esso rappresenta inoltre un'occasione unica per immergersi nella prassi interpretativa del sassofonista.

Il trio che accompagna Braxton è formato dal pianista Alessandro Giachero (membro del William Parker Italian Quartet), dal bassista Antonio Borghini (del collettivo Bassesfere e del Memorial Barbecue Octet), e dal batterista Cristiano Calcagnile, anch'egli del collettivo Bassesfere e del Chant Trio.

Quattro ossi duri dell'improvvisazione in quel di Brussels sembrano avvicinarsi al jazz in modo libero, disinvolto e pacificato. Incredibile! La musica che questo quartetto profonde è piena di chiaro-scuri, ma è priva di contrasti e conflittualità. C'è ritmo, calore, anche swing. Velocità e freschezza sono le chiavi esecutive del trio italiano che affianca un Braxton luminoso e pacificato. Nessuna orditura complicata per il grande innovatore del jazz, che lascia grande spazio ai suoi compagni intervenendo in pochi, risoluti momenti decisivi.

I sei CD contengono ciascuno sei tracce con temi di noti jazzisti e compositori [Charles Llooyd, J.Styne, Van Heusen, Evans, Shorter, Desmond, James/Swift, Monk, Ruby, Jobim, Waller, Lewis, Haggart, F-Ain/Hilliard, Parker, Coots, Dameron, Porter, Kern, Russell, Springer/Leigh, Dolphy, Herman, De Paul, Carisi, Strachey/Link/Marvell, Gershwin, Clare/Gorney] che non si ripetono se se non nel caso di "Virgo" di Shorter. In questo voluminoso corpus si conficcano tre improvvisazioni, che, pur brevi, esibiscono gli unici lampi "cacofonici" in quadro nel suo insieme decisamente armonico.

Il libretto contiene tre scritti: "Positions for listening," "Real Space and Dislocation" e "A possible Antropogony" della poetessa Erika Dagnino.

Musica intensa, jazz libero, disinvolto e pacificato. Swing e improvvisazione che fanno vibrare le stesse corde.

Track Listing

CD1: Forest Flower; It's You or No One; Darn That Dream; Improvisation n.1; Very Early; If I Should Lose You. CD2: Virgo (take 2); Embarcadero; Night Dreamer; It Never Entered My Mind; Fine and Dandy; Monk's Mood. CD3: Three Little Words; Wave; Ruby My Dear; Mean to Me; Afternoon in Paris; What's New.

Personnel

Anthony Braxton
woodwinds

Anthony Braxton: saxophones; Alessandro Giachero: piano; Antonio Borghini: bass; Cristiano Calcagnile: drums.

Album information

Title: Standards (Brussels) 2006 | Year Released: 2009 | Record Label: Amirani Records


< Previous
Finger Poppin'

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.