Home » Articoli » Live Review » R come ROACH - Alfabeto di Parco
R come ROACH - Alfabeto di Parco
Per l'Ahum si tratta di un gradito ritorno in Barona, quartiere in cui l'associazione aveva mosso i primi passi oltre vent'anni fa con un festival che si teneva al Teatro Barrio's e che presentava il meglio della scena avant nazionale (e non solo).
Per Polillo, una nuova sfida: l'apertura di uno spazio dalla vocazione interculturale e interdisciplinare, di un aggregatore di iniziative al servizio della città e di un quartiere in forte riqualificazione. Con la convinzione che il confronto con l'altro, con il diverso, sia sempre fonte di crescita e miglioramento.
Coerentemente con lo spirito di Parco, la serata ha affrontato il tema Max Roach con un approccio multidirezionale.
Intorno alla sala c'erano le pitture di Alessandro Curadi, artista che ha posto la musica, ed in particolare il jazz, al centro della propria attività.
Sul palco, un quartetto formato da Alberto Mandarini alla tromba, Antonio Zambrini al pianoforte, Antonio Fusco alla batteria, Carlo Bavetta al contrabbasso, ha ripercorso le musiche di Roach, spaziando dal periodo con Clifford Brown ("George's Dilemma" , la dolcissima "Delilah"), all'imprescindibile "Freedom Now Suite" , passando per "Boplicity" di Miles Davis (dall'altrettanto imprescindibile Birth of the Cool).
Alle spalle dei musicisti, gli scatti realizzati da Roberto Polillo nel 1964, quando Max Roach si esibì al Teatro Lirico di Milano, immagini di copertine di suoi album divenuti pietre miliari nella storia del jazz, e video di "Driva Man" e "Freedom Day" in cui, accanto al batterista, troviamo tra gli altri anche la cantante Abbey Lincoln.
Le letture e la conversazione tra Flavio Caprera e Antonio Ribatti, lungi dal far virare la serata verso una lezione-concerto, hanno contribuito piuttosto a dare un inquadramento storico- musicale, una veloce immagine del contesto sociale in cui artisti come Max Roach e più in generale la comunità nera statunitense, si muovevano in quel periodo.
Una bellissima serata, cui ne seguiranno altre cinque nel corso di quest'anno e che ci auguriamo possano diventare una preziosa consuetudine.
Prossimo appuntamento in agenda, mercoledì 15 maggio con S come Sinatra -The Voice tra musica e cinema.
< Previous
Standards II
Next >
Inspired by Water
Comments
Tags
Live Review
Max Roach
Paolo Peviani
Italy
Milan
Alberto Mandarini
Antonio Zambrini
Antonio Fusco
Carlo Bavetta
Clifford Brown
Miles Davis
Abby Lincoln