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Enrico Pieranunzi: My Songbook

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Enrico Pieranunzi: My Songbook
La frequentazione di Enrico Pieranunzi con il mondo della canzone risale al 1979, al primo incontro tra il pianista ed il trombettista Chet Baker. Nel corso della sua carriera il muscista romano ha poi approfondito con varie interpreti femminili le potenzialità insite nell'universo canzone.

In My Songbook la presenza della voce di Simona Severini -nitida, mai invadente, timbricamente chiara anche se coperta da una strato sottile di un velo che trattiene lucentezza, profondamente incisiva anche sulle note basse ed estremamente elegante -ricopre un ruolo guida nell'esposizione dei temi, tutti composti da leader del gruppo.
Il pianoforte è costantemente presente senza essere sovrastante. Il tocco profondo di Pierannunzi sostiene con maestria la voce; la pienezza del suono riesce ad incidere decisamente sul carattere di tutti i brani. Nei soli Pieranunzi sprigiona vigore ed intensa energia; nel fraseggiare non si intravedono eccessi e ciò che regola il flusso delle note e governa la mano destra è sempre la ricerca della cantabilità melodica. Anche Luca Bulgarelli -bassista dal tratto marcato, dotato di un suono potente e di una scorrevolezza notevole, soprattutto per la propensione a suonare up-beat, che crea con la batteria un effetto swing eccezionale -dispiega egregiamente, nei soli, cantabilità e scioltezza per nulla di maniera.

Che siano brani su tempo di bossa nova ("My Heart Is a Song") o che abbiano un'essenza hard bop ("Night Bird"), oppure che siano intime ballad -consumate tra pianoforte e voce ("Fairy Flowers") -o ammiccanti temi su tempo di jazz waltz ("Soft Journey"), l'essenza estetica e il carattere della musica rimane inalterata. Nell'intero disco il sound mantiene inalterata la sua tipicità. Si tratta di un mainstream elegante, attento ad enfatizzare i tratti cantabilmente lirici delle melodie, alcune delle quali, come "Premier Moment," posseggono lineamenti intimamente europei. Di quel brano, il cui testo in francese è stato scritto dalla poetessa Jaqueline Risset, si apprezza il raffinato tema composto da Pieranunzi, il quale ha saputo liberarlo dai lacci sintattici del jazz rendendolo un esempio di raffinata bellezza.

Con sottile eleganza trovano spazio sia i tempi dispari in 5/4 ("Were I Never Was") che i cambi di metrica dal 3/4 al 4/4 di "Reasons Why."
Il sassofono contralto di Rosario Giuliani e la tromba di Francesco Lento, nelle tracce in cui suonano, contribuiscono ad arricchire lo spettro timbrico e a caratterizzare in forma più marcatamente jazzistica i brani.

Particolarmente pregevole anche il lavoro di scrittura dei testi svolto dallo stesso musicista romano, che ha saputo ben modellare le parole e la semantica, sia in inglese che in italiano, a belle ma tutt'altro che superficiali melodie.
Chiude questo riuscito lavoro di Pieranunzi "Non posso sognarti come sei," un brano nel quale, insieme alla voce di Severini, si può apprezzare anche quella del pianista romano.

È stupefacente la capacità che possiedono i bravi musicisti di riuscire a trarre da argomenti ampiamente usati e perfino abusati, come la canzone, elementi di spunto creativo nuovi e carichi di notevole valenza estetica. My Songbook è eccellente esempio di sapienza musicale. Eleganza e sobrietà, stile e contenuto sono le doti essenziali e necessarie messe in campo dal maestro Enrico Pieranunzi in questo suo ultimo pregevole progetto discografico.

Track Listing

My Heart in a Song; Night Bird; Fairy Flowers; Coralie; Soft Journey; Premier Moment; Where I Never Was; Reasons Why; Just a Song; Io non saprò mai perché; Non posso sognarti come sei.

Personnel

Simona Severini: voce; Enrico Pieranunzi: pianoforte e voce; Luca Bulgarelli: contrabbasso; Nicola Angelucci: batteria; Rosario Giuliani: sassofono (contralto); Francesco Lento: tromba.

Album information

Title: My Songbook | Year Released: 2016 | Record Label: Via Veneto Jazz


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