Home » Articoli » Live Review » La Lydian Sound Orchestra al Parco della Musica di Roma

La Lydian Sound Orchestra al Parco della Musica di Roma

La Lydian Sound Orchestra al Parco della Musica di Roma
By

Sign in to view read count
Lydian Sound Orchestra
Teatro Studio, Parco della Musica
Roma
17.02.2017
Fresca di consacrazione come Miglior Gruppo Italiano dell'anno al Top Jazz 2016, la Lydian Sound Orchestra è una band fondata quasi 30 anni fa dal compositore e arrangiatore Riccardo Brazzale, che si richiama direttamente a George Russell (nel nome del gruppo) e Gil Evans (nella formazione strumentale che con quattro ottoni, due sassofoni e la ritmica piano-basso-batteria riproduce la tuba band che incise il capolavoro Birth of the Cool).

L'orchestra ha proposto un concerto al Teatro Studio dell'Auditorium romano in occasione della registrazione live del nuovo album intitolato We Resist!, omaggio allo storico album di Max Roach We Insist! Freedom Now Suite, di cui riprende il tema della libertà in tutte le sue forme. Da quel disco è stato tratto il brano "Freedom Day," già inciso dal gruppo nel loro ultimo disco, ma reinterpretato per il nuovo lavoro insieme al Broken Sword Vocal Ensemble, formazione vocale di otto elementi.

Il nuovo progetto presentato in concerto comprendeva altri brani frutto della collaborazione tra Max Roach e la cantante Abbey Lincoln, come "Lonesome Lover" e "When Malindy Sings" interpretati con autorevolezza dalla voce solista della giovanissima cantante vicentina Vivian Grillo, oltre alle riletture orchestrali di alcuni classici del jazz come "Lonely Woman" di Ornette Coleman, "Round Midnight" e "Who Knows" di Thelonious Monk (del quale ricorreva l'anniversario della scomparsa proprio nella data del concerto, come ricordato da Brazzale) e "Miss Ann" di Eric Dolphy, oltre ad alcuni brani originali come "Dance, Love, Resist" e "Les Grands Arbres."

Gli arrangiamenti rielaborano i classici della tradizione jazzistica in chiave contemporanea, facendo molta attenzione all'intreccio degli strumenti a fiato, con la particolare coloritura timbrica data dalla presenza contemporanea di basso tuba e corno francese. Alla riuscita del concerto hanno sicuramente contribuito anche le brillanti prestazioni dei musicisti, ottimi sia negli assoli che nelle parti d'insieme, in questo favoriti dal lungo rodaggio, dimostrando di essere sicuramente una delle più belle realtà del jazz italiano.

Foto (di repertorio): Roberto Cifarelli

< Previous
The Invariant

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

Near

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.