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Lotte Anker

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01. Kammerensemble Neue Musik Berlin - Morton Feldman: For Samuel Beckett (WDR - 1987).

Sono una grande fan di Morton Feldman. Mi piace tuffarmi regolarmente nel suo mondo fatto di lunghe, lente esplorazioni e trame sonore. Un sacco di colori, un sacco di oscurità a volte anche claustrofobica. E' l'ultima piece scritta prima della sua scomparsa.

02. Nusrat Fateh Ali Khan - En concert a Paris Vol 1 (Ocora Radio France - 1985).

Concerto dal vivo nel quale lo straordinario cantante Nusrat Fateh Ali Khan presenta un programma tradizionale qawwali (musica religiosa sufi).

03. Benoit Delbecq - NU-TURN (Songlines - 2001).

Piano solo che combina un bellissimo suono impressionistico sui tasti e un altrettanto splendido lavoro sul piano preparato. Anche la combinazione di astratte armonie e poliritmi su figure ripetute è grande.

04. Sten Sandell - Behind the Chords (LJ Records - 1998).

Un altro piano solo, anche se in questo disco Sandell suona anche l'organo, l'harmonium, sampler e canta. Sten è veramente un pianista, improvvisatore e compositore originale, molto centrato e con un grande senso della forma, preciso ed essenziale.

05. Evan Parker - George Lewis - Barry Guy - Paul Lytton - Hook, Drift & Shuffle (PSI - 1983).

Una delle prime registrazioni live con alcuni dei più grandi improvvisatori europei + George Lewis. Riascoltandolo recentemente l'ho trovato ancora di una freschezza straordinaria, ricco di colori e di sottigliezze.

06. Phantom Orchard (Zeena Parkins and Ikue Mori) - Orra (Tzadik - 2009).

Sono stato di recente in tour con Sylvie e Ikue che mi ha passato questo CD. Bellissimo, cool e come sempre strano e positivamente disturbato dall'elettronica di Ikue. E ci sono pure piacevoli contributi di ospiti.

07. Arditti Quartet + Fred Frith - Eleventh Hour (Winter & Winter - 2005).

Composizioni di Fred Frith suonate dal favoloso Arditti Quartet. Anche questa musica è meravigliosa in una strana maniera. Mi piacciono particolarmente i due pezzi per quartetto d'archi e chitarra elettrica ma l'intero doppio CD è splendido.

08. Pelle Gudmundsen-Holmgren - Kronos plays Holmgren - Kronos Quartet + Danish Radio Symphony (DaCapo - 2008).

Gudmundsen-Holmgren è (insieme all'altro danese Per Norgaard) uno dei compositori leader dell'intera Scandinavia. Il suo tentativo di conciliare gli opposti è sorprendente e mi piace il tocco umano e spesso umoristico della sua musica. Ho ascoltato la musica di questo CD dal vivo alla Danish Radiohouse ed è stata una delle mie più grandi esperienze musicali.

09. Julius Hemphill - Dogon A.D. (Arista Freedom - 1972).

Come molti altri CD e LP avevo perso anche Dogon A.D. Recentemente ho ricevuto una copia masterizzata da un amico ed è ancora una grande sensazione riascoltarlo: un'esecuzione intensa, profonda e stupenda. Un vero classico e un cult!

10. Anthony Burr - Oscar Noriega - Chris Speed - The Clarinets (Skirl Records - 2006).

Un trio di clarinetti splendidamente monocromo. Qualcosa di magico e ritualistico capita di frequente in formazioni di questo tipo. Insieme alla scontata sintonia tra musicisti che suonano lo stesso strumento c'è il modo in cui questi dialogano. Sono della stessa famiglia ma con pensieri differenti che cercano di confluire in un solo sentire. Come uno spirito che li leghi uno all'altro.

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