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John Scofield: John Scofield

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John Scofield: John Scofield
Il primo disco realizzato in completa solitudine rappresenta sempre una tappa importante per qualunque musicista, anche quando arriva dopo cinquant'anni di carriera professionale come nel caso del chitarrista John Scofield, che vi si era finora sottratto per le difficoltà tecniche e le limitazioni dovute al suonare dovendosi contemporaneamente fornire un accompagnamento. In effetti, per la musica di Scofield è sempre stato fondamentale il suonare insieme ad altri musicisti, e non a caso lo abbiamo trovato spesso come ospite in varie Jam Band come Medeski Martin & Wood o i Gov't Mule, e anche con Phil Lesh & Friends. Ma da quando pochi anni fa il chitarrista è entrato in possesso di un looper con il quale potersi registrare e riascoltare dal vivo creando loop digitali di varia lunghezza, la situazione è decisamente cambiata. Dopo aver preso confidenza con la tecnologia e averla sperimentata anche in un contesto live con un paio di brevi tour in solo, la sopravvenuta pandemia mondiale che ha costretto tutti a casa per alcuni mesi ha fornito l'occasione giusta a Scofield per impratichirsi e mettere insieme il materiale per un album, che vede ora la luce per l'etichetta ECM.

Registrato a New York nell'Agosto 2021, il disco ci presenta un aspetto del chitarrista diverso dal solito, come era del resto facile attendersi. Suonando sul suo proprio accompagnamento, realizzato in diretta col looper e non attraverso la tecnica più tradizionale dell'overdubbing, Scofield ci mostra un aspetto di sé più intimista, aspetto che si conferma anche nella scelta dei brani commentata nelle note di copertina. È una sorta di autobiografia musicale attraverso il ritorno alle origini, alle musiche e ai musicisti che maggiormente hanno contribuito a forgiare il suo stile personale. Troviamo quindi il blues della Louisiana di "Junco Partner," il country di Hank Williams con "You Win Again," il rock di Buddy Holly con "Not Fade Away" (un cavallo di battaglia dei Grateful Dead nei loro concerti), un brano tradizionale molto popolare come "Danny Boy," alcuni standard legati al ricordo di jazzisti con i quali il chitarrista li ha eseguiti (come Chet Baker e Gerry Mulligan per "There Will Never Be Another You" o Charlie Haden per "My Old Flame"), un brano di Keith Jarrett, "Coral," appreso da Gary Burton, e naturalmente anche composizioni originali, alcune incise in precedenza ("Honest I Do," "Mrs. Scofield's Waltz," "Since You Asked"), altre inedite ("Elder Dance," "Trance du jour").

Da tutti i brani traspare il piacere di suonare, e il totale dedicarsi alla musica; d'altra parte, a 70 anni compiuti Scofield non ha più bisogno di dimostrare niente a nessuno, e può permettersi di suonare per il puro piacere di farlo, trasmettendo lo stesso piacere agli ascoltatori (soprattutto i chitarristi, che apprezzeranno particolarmente alcuni dettagli tecnici, colme il bending delle note a imitazione della steel guitar nel brano country). Nessuna pretesa di rivoluzionare il mondo della chitarra jazz, ma anche se il suo contributo allo strumento Scofield lo ha già abbondantemente dato da tempo, può ancora rappresentare un valido punto di riferimento per le nuove generazioni.

Album della settimana.

Track Listing

Coral; Honest I Do; It Could Happen to You; Danny Boy; Elder Dance; Mrs. Scofield's Waltz; Junco Partner; There Will Never Be Another You; My Old Flame; Not Fade Away; Since You Asked; Trance de Jour; You Win Again.

Personnel

Additional Instrumentation

John Scofield: looper

Album information

Title: John Scofield | Year Released: 2022 | Record Label: ECM Records


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