John Raymond & Real Feels: John Raymond & Real Feels

Delizioso disco giocato sul filo della memoria -quella di alcuni noti traditional e di classici del jazz, quella di un glorioso passato del pop -i Beatles -e quella di un rock attuale di meritata fama—Tom Yorke e i suoi Radiohead. Chitarra, flicorno e batteria sono i lati di un triangolo perfettamente equilatero, ciascuno con la propria personalità, ciascuno indispensabile in parti uguali al raggiungimento del risultato finale.

La sei corde di Gilad Hekselman, origini israeliane, formazione newyorchese, è gentile, pulita, essenziale, estremamente creativa in fase armonica, ma sa estrarre le unghie al momento opportuno come nella splendida "Blues for C.M.," firmata Dave Holland. Il flicorno di John Raymond, pluripremiato talento newyorchese, possiede una sorta di classicità che incorpora con naturalezza diverse influenze, mantenendo eleganza e fluidità esecutiva. La batteria di Colin Stranahan, leggera e fantasiosa, interagisce con sensibilità e crea adeguati tappeti ritmici.

Il disco risulta così un piacevole viaggio, lontano da effetti nostalgici e da sentimentalismi, soave e colorato come una bolla di sapone.

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