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Terry Gibbs Dream Band: Dream Band, Vol. 7: The Lost Tapes, 1959
ByGiudizi così perentori non vanno mai presi alla lettera ma ascoltando queste inedite registrazioni non li giudicherete troppo esagerati. Stan Kenton espresse simili opinioni e i critici di Down Beat la votarono migliore big band nel referendum del 1962.
Com'è spesso accaduto nel jazz, quella formazione fu una splendida meteora e si sciolse per motivi economici: mille dollari di perdita ogni mese, ricordò Gibbs. Era scritturato col suo quintetto al Seville, un locale sul Santa Monica Boulevardpiù tardi trasformato in un teatro di strip teasee Gibbs offrì al proprietario un'orchestra per lo stesso prezzo. Voleva incidere un album live e affidò la registrazione a Wally Heider, un grande tecnico del suono suo amico.
Con se stesso al vibrafono, scritturò i massimi strumentisti della Bay Area (Conte Candoli, Stu Williamson, Bill Holman, Joe Maini, Bob Enevoldsen, Pete Jolly, Mel Lewis ecc...) usando arrangiamenti di Holman, Marty Paich, Al Cohn, Bob Brookmeyer e Med Flory.
Si sparse la voce e la sera del debutto il locale era stracolmo di appassionati, critici e musicisti: Ella Fitzgerald, Dinah Shore, Johnny Mercer, Steve Allen a altri. «Dalla prima battuta del brano inizialescrisse John Tynan su Down Beatl'impatto è stato mozzafiato, come ingoiare un doppio shot di tequila liscio."
Dagli anni ottanta al duemila, sei volumi di questa serie hanno presentato varie serate della big band. Agli inizi del 2014 l'ormai centenario vibrafonista ha scoperto nei files digitalizzati dal figlio queste registrazioni inedite del 1959, riprese al Seville Club e al Sundown e le ha pubblicate.
Per chi ama il mainstream orchestrale (collocabile tra Count Basie e la futura Thad Jones/Mel Lewis big band) quest'album è imperdibile. La registrazione è nitida e brillante come fosse nata ieri. Gran parte dei brani sono sorretti da uno swing esplosivo, in un flusso caratterizzato da trascinanti contrasti di sezione, poderosi ensemble, improvvise deflagrazioni timbriche e serrati assoli. Nelle ballad c'è un gusto aristocratico dei contrasti che ricorda Count Basie e Benny Carter.
Nella registrazione live è palpabile l'entusiasmo del pubblico e degli stessi musicisti, che si incitano nel corso degli assoli. Tra i solisti spiccano lo stesso Gibbs al vibrafono, Conte Candoli e Stu Williamson alla tromba, Joe Maini e Bill Holman ai sassofoni, Lou Levy al pianoforte. Mel Lewis è stato il massimo drummer per big band e si sente. Impossibile scegliere tra i brani: lasciatevi sommergere da questa spumeggiante ondata di swing.
Album della settimana.
Track Listing
Begin the Beguine; Back Bay Shuffle; It Might as Well Be Swing; My Reverie; After You'Ve Gone; I'M Getting Sentimental Over You; The Song Is You; Softly as in a Morning Sunrise; Moonglow; Don't Be That Way; Opus One; Prelude to a Kiss; Bright Eyes; Dancing in the Dark; Cottontail; Let's Dance; No Heat; Flying Home.
Personnel
Terry Gibbs
vibraphoneAl Porcino
trumpetRay Triscari
trumpetStu Williamson
trumpetConte Candoli
trumpetVern Friley
tromboneBob Enevoldsen
tromboneCarl Fontana
tromboneJoe Maini
saxophone, altoCharlie Kennedy
saxophone, altoMed Flory
saxophone, tenorBill Holman
composer / conductorJack Schwartz
saxophone, baritoneLou Levy
pianoMax Bennett
bassMel Lewis
drumsAlbum information
Title: Dream Band, Vol. 7: The Lost Tapes, 1959 | Year Released: 2024 | Record Label: Whaling City Sound
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