Home » Articoli » Live Review » David Amram Quintet al Teatro Manzoni di Milano

David Amram Quintet al Teatro Manzoni di Milano

By

Sign in to view read count
Aperitivo in Concerto,
Teatro Manzoni -Milano
28.02.2016

86 anni e non sentirli.

È David Amram, leggenda vivente della musica americana contemporanea, che con il suo quintetto ha intrattenuto e deliziato per circa due ore un Teatro Manzoni stracolmo di appassionati che non volevano perdersi la prima e unica data italiana di questo compositore e performer geniale.

Amram si è presentato in grande forma accompagnato per l'occasione da Jerry Dodgion al sassofono contralto, classe 1932 e musicista mitico e leggendario quanto il leader, Rene Hart al contrabbasso, Kevin Twigg alla batteria e il figlio Adam Amram alle congas.

Sempre in bilico tra accademia e improvvisazione, combinati a uno spregiudicato senso di sperimentazione per qualsivoglia genere musicale, Amram ha dato una straordinaria prova di cosa significhi veramente fare musica, alternandosi tra pianoforte, corno francese, percussioni e flauti di ogni tipo. E parliamo di un personaggio che, come ha ricordato il curatore della rassegna Aperitivo in Concerto, Gianni Morelenbaum Gualberto, ha letteralmente inventato insieme a Leonard Bernstein la musica americana moderna.

La band è partita con uno standard, ovviamente rivisitato, come "Take the A Train" di Billy Strayhorn per poi concentrarsi su composizioni firmate dal leader. E qui Amram ha dato sfogo al suo eclettismo deliziando il pubblico con brani storici che sono stati temi di film o di spettacoli teatrali. Da "Splendor in the Grass," film diretto da Elia Kazan (esecuzione che Amram ha voluto dedicare a Gerry e Franca Mulligan), a "Waltz" dalla colonna sonora della commedia "After the Fall" di Arthur Miller o al tema di "The Manchurian Candidate," opera del regista John Michael Frankenheimer con Frank Sinatra come protagonista. Temi suonati con perizia e lucidità e con Amram sempre attentissimo nel guidare i solisti verso assoli misurati e mai strabordanti.

Tra gli highlights del programma l'esotica "Musikfest Montuno," manifesto dell'amore di Amram per i ritmi afrocubani e il latin jazz. Una vera e propria passione maturata ai tempi in cui suonava con Dizzy Gillespie e Paquito D'Rivera. Memorabili il suo assolo con il flauto a fischietto e l'accompagnamento ritmico con la campana mambo.

Amram mancava da Milano da ben 62 anni, aspettarlo ne è valsa proprio la pena.

Foto
Roberto Cifarelli.

< Previous
Looking Back

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

Near

More

Jazz article: Hiromi's Sonicwonder At SFJAZZ
Jazz article: Joel Frahm Trio At Scott's Jazz Club
Jazz article: Tony Miceli Quintet at Chris’ Jazz Café

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.